Ultimo weekend per la mostra “Massimo Giannoni. L’inganno del vero”. Da mercoledì a domenica ingresso gratuito

Termina domenica 25 giugno la mostra “Massimo Giannoni. L’inganno del vero”, che nella Chiesa monumentale di San Francesco a Gualdo Tadino ha fatto registrare un’alta affluenza di pubblico, conquistando letteralmente ogni singolo visitatore.

L’esposizione, promossa dal Polo Museale di Gualdo Tadino e dalla Casa d’Arte San Lorenzo, con il patrocinio del Comune, è stata curata da Cesare Biasini Selvaggi e Marco Tonelli, ed è visitabile con ingresso libero da mercoledì a domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18. 

Circa trenta dipinti documentano la ricerca artistica di Massimo Giannoni a partire dalle sue, ormai iconiche, librerie e biblioteche storiche. Tra materia e memoria, tra sapere e attualità, la sua pittura si caratterizza per una pasta cromatica fatta di spessi strati di colore a olio. La composizione tiene in bilico l’immagine della realtà tra la concretezza dei grumi della pittura e la sua sparizione per eccesso di stratificazioni di materia.

Pittura pesante quella di Giannoni, ma allo stesso tempo carnale e viva, in cui lo sguardo è chiamato costantemente a districarsi tra apparizioni e scomparse del reale compresso in interni e in ambienti affollati, dove tutto è portato in primo piano ed esaltato nella sua visione tattile.

L’artista toscano conserva la pratica artigianale del lavoro a studio di tipo rinascimentale, tra tubetti di colore, tele, trementina e pennelli, respirando l’eco della migliore tradizione pittorica di una città come Firenze, che egli ha eletto a luogo di vita e di lavoro da molti decenni.

“Abbiamo scelto come titolo dell’esposizione L’inganno del Vero perché in Giannoni la realtà è presente e ancora riconoscibile – sia essa una biblioteca, la sede di una borsa valori, una piazza o la sala espositiva di un museo – tuttavia non nella sua apparenza, ma compressa nell’intimità dei motivi interni, al confine tra figurazione e astrazione che attraversano come un fiume carsico tutta la sua produzione pittorica”, dichiara Cesare Biasini Selvaggi, co-curatore della mostra.

La mostra è accompagnata da un catalogo pubblicato da Bandecchi & Vivaldi. L’occasione è utile per visitare il ricco patrimonio della città, con la formula consolidata “un solo biglietto, tanti musei”.

Ad accogliere i visitatori una nuova cartellonistica esplicativa del percorso che si articola in centro storico, raggiungibili a pochi passi gli uni dagli altri Museo Civico Rocca Flea, Museo dell’Emigrazione, Museo della Ceramica, Museo Archeologico Antichi Umbri, Museo del Somaro, Museo Opificio Rubboli. Per ulteriori informazioni www.polomusealegualdotadino.it  

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Redazione Gualdo News
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