“Il mondo è molto più complesso della facile divisione tra buoni e cattivi. La morte di un uomo è sempre la morte di un uomo”.
Studenti e docenti delle classi terze della scuola secondaria dell’Istituto Comprensivo Gualdo Tadino hanno incontrato in videoconferenza Stefania Battistini, inviata del Tg1 e autrice del libro “Una storia ingiusta” con il quale si fa testimone della guerra in Ucraina. Presenti la dirigente scolastica Angela Codignoni, che ha ringraziato la giornalista per la disponibilità, e il sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti.
L’evento è stato un’occasione preziosa per esplorare il mondo della narrazione giornalistica e letteraria.
Nei giorni precedenti gli studenti, durante la lettura in classe del libro “Una guerra ingiusta”, hanno riflettuto su tematiche della pace e della solidarietà, si sono posti domande sulla precarietà della vita e sulla spietatezza della natura umana, confrontandosi con emozioni e pensieri suscitati dalle parole e dalle immagini del libro. Poi, parlando direttamente con Stefania Battistini, hanno vissuto il momento culmine e conclusivo dell’attività.
Il confronto diretto con l’autrice ha permesso ai ragazzi di chiedere chiarimenti, informazioni, curiosità e ascoltare le risposte alle tante domande che si erano posti. Palese è subito apparsa la grande umanità e intensità emotiva con cui la giornalista vive e ha vissuto le tante esperienze di reporter di guerra ma, soprattutto, la donna coraggiosa, discreta, rispettosa del dolore e vicina a coloro che sono costretti a subire le efferatezze della guerra; qualità che i ragazzi hanno immediatamente percepito e apprezzato.
Attraverso i ritratti delle città devastate, delle scuole trasformate in rifugi e delle persone colpite dalla guerra, Stefania Battistini ha trasmesso un quadro intenso e drammatico della realtà vissuta dal popolo ucraino e da tutte le popolazioni costrette a subire le tante guerre ingiuste e devastanti diffuse nel mondo. L’incontro ha sicuramente reso i ragazzi partecipi di una dolorosa realtà e li ha posti di fronte a una grande responsabilità: costruire un futuro migliore di pace.