La decima edizione di “Umbria in Voce” si apre con il tema “Voce, Cura, Spiritualità“, risuonando con l’essenza dell’Umbria, una terra di santi e mistici dove il canto è espressione d’amore, pace, raccoglimento e cura per sé e per gli altri. Il festival, che si terrà a Gubbio, Gualdo Tadino, Casacastalda, Scheggia e Pascelupo, promette un’esperienza inclusiva e arricchente aperta a tutti.
Sabato 22 giugno a Gualdo Tadino, presso l’Eremo di Serrasanta, si terrà la giornata inaugurale del festival. Il programma, pensato per immergere i partecipanti nella combinazione di natura e parola, inizia alle 9 con l’arrivo all’Eremo e la partenza per una camminata di meditazione silenziosa.
Dalle 11 alle 13 Antonella Giacon guiderà il laboratorio “Le parole del silenzio“, un’esperienza di scrittura ispirata dall’ascolto profondo di sé, degli altri e della natura. I partecipanti esploreranno la scrittura dell’haiku, antica forma poetica giapponese, imparando a coglierne l’essenzialità e la profondità.
Dopo una pausa pranzo, il pomeriggio riprende con il laboratorio di arteterapia “La poesia nelle mani” dalle 15 alle 17, condotto da Francesca Nicchi. Qui, l’integrazione tra la bellezza espressiva della poesia e la creatività tattile dell’arte offrirà ai partecipanti l’opportunità di esprimere le loro emozioni e pensieri attraverso la creazione di immagini ispirate dagli haiku.
A seguire, dalle 17 alle 18, Claudia Fofi condurrà il laboratorio “La poesia nella voce“, dove haiku passano dal silenzio al suono.
La giornata si concluderà con un emozionante concerto dell’Ensemble La Douss’Aura dal titolo “Sul cammino per Santiago” alle 21,30 presso la Chiesa Monumentale di San Francesco a Gualdo Tadino, in collaborazione con il “Festival dell’Acqua & Art Fest”.
Fondato ad Assisi nel 2011, questo ensemble di voci e strumenti antichi si dedica alla musica compresa tra la fine del XII e il XV secolo, accompagnata da una rigorosa ricerca storica. Il nome “La Douss’aura” si ispira a una canzone del troubadour occitano Bernart de Ventadorn, riflettendo l’obiettivo dell’ensemble di rendere la parola musicale universale e senza tempo.
L’Ensemble, composto da Elisabetta Maccabei, voce e arpa, Giulia Maccabei, voce e viella, Michele Fumanti, voce, symphonia e salterio, e Sergio Maccabei, voce, flauti e percussioni, cura la parte musicale e collabora nell’animazione teatrale della Gaita San Giovanni per il “Mercato delle Gaite” di Bevagna e per la rievocazione storica “Congiura al Castello” di Magione. Ha tenuto concerti in diverse parti d’Italia, ha all’attivo numerose produzioni musicali e realizza diversi spettacoli di piazza.