Mercoledì 31 luglio alle ore 21 in piazza XXIV Maggio a Casacastalda verrà presentato il libro “L’antica strada del sale” di Carlo Enrico Paciaroni.
Questa guida storico-turistica, edita dall’associazione Voglia di Fare in collaborazione con la Pro-Casacastalda, offre una panoramica dettagliata di questo itinerario culturale che va da Perugia ad Ancona, seguendo le statali 318 e 76.
Il saggio racconta la storia dell’ “Antica Strada del Sale”, detta anche “Salaria” o “Strada Fabrianese” che è oggi un itinerario culturale che parte da Perugia e giunge ad Ancona.
Oltre all’autore interverranno Enrico Aceti, docente all’Accademia di Belle Arti di Bologna, Euro Puletti, storico e docente, e Leonardo Varasano, già assessore alla Cultura del Comune di Perugia. Modererà il giornalista e scrittore Mimmo Coletti.
La pubblicazione descrive la straordinaria varietà di paesaggi e il vastissimo patrimonio culturale che accompagnano il lettore in questo percorso. Percorribile a piedi, in bicicletta o in auto, la Strada del Sale si distingue per la scoperta delle realtà artigianali e agricole dei borghi umbri e marchigiani, nonché di monumenti e siti di grande valore artistico.
La strada era utilizzata sin dall’Alto Medioevo dai carri che trasportavano sale e derrate dall’Adriatico all’Umbria, dai pellegrini per raggiungere il porto di Ancona, antico punto di partenza per le tratte navali verso la Terra Santa, dai mastri cartai fabrianesi per commerciare la loro preziosissima carta. Il tragitto parte da Perugia, dove si trova la magnifica chiesa templare di San Bevignate, e arriva al porto di Ancona.
Il progetto “Camminare nel tempo” mira a riscoprire le tracce lasciate dai Cavalieri Templari, attraverso un percorso rurale che conserva un’identità storica e culturale unica. Nonostante le operazioni di “pulizia” successive alla soppressione dell’Ordine, molte testimonianze del passaggio dei Templari sono ancora visibili.
L’iniziativa è organizzata dall’associazione culturale Voglia di Fare e dalla Pro-Casacastalda, con la partecipazione attiva dei rappresentanti dei Comuni di Sigillo, Fossato di Vico, Gualdo Tadino e Valfabbrica, e delle Pro loco di Scheggia e Pascelupo, Pianello, Civitella D’Arna, Sigillo, Piccione, Ripa, Costacciaro, Fossato di Vico e della Pro Tadino.
Grazie all’impegno dei Comuni di Gubbio e Valfabbrica, è iniziata la tabellazione del percorso lungo la statale 318 e la statale Flaminia. La Strada del Sale ripercorre antiche vie romane utilizzate dal Medioevo per il trasporto di sale e derrate dall’Adriatico all’Umbria, per i pellegrini diretti ad Ancona e per i mastri cartai di Fabriano.
La storia di questo percorso è stata ricostruita grazie a studi recenti sulla presenza degli Ordini monastici cavallereschi dei Templari (XIII sec.) e degli Ospitalieri (dal 1312), oggi Cavalieri di Malta. Questi ordini hanno lasciato tracce visibili ancora oggi nel territorio.
L’itinerario si estende per oltre cento chilometri attraversando la Val di Rasina e la Via Flaminia, per poi proseguire attraverso l’Appennino, toccando località come Sassoferrato, Fabriano, Jesi e la Val d’Esino.
Tra i principali siti lungo la Strada del Sale si trovano: la Chiesa Templare di San Bevignate a Perugia, l’Abbazia di San Giustino d’Arna, il Castello di Casacastalda, il Santuario della Madonna dell’Olmo, il Castello di Frecco, il Castello di Schifanoia, la città di Gualdo Tadino, il borgo di Fossato di Vico, Sigillo con la Chiesa Templare di Santa Croce a Culiano, la città della carta di Fabriano, Jesi, città natale di Federico II e Osimo, il centro templare più importante delle Marche.