Le consigliere del gruppo Rifare Gualdo, Simona Vitali, Cinzia Natalini e Chiara Casciani, hanno annunciato la presentazione di un’interrogazione per chiedere risposte sul futuro della piscina comunale di Gualdo Tadino e dei lavoratori impiegati nella sua gestione.
“Vogliamo sapere quale destino attende i lavoratori attualmente impiegati nella gestione dell’impianto della nostra città“, chiedono le consigliere, lamentando un “silenzio inaccettabile” attorno a una struttura che ha sempre rappresentato un fiore all’occhiello della città.
Secondo Rifare Gualdo, la città starebbe assistendo a un progressivo “smantellamento delle eccellenze sportive” locali. Sebbene si sappia che la piscina sarà oggetto di un importante intervento di efficientamento energetico, il gruppo consiliare evidenzia come ciò non interferisca “con gli espletamenti burocratici per l’affidamento alla nuova gestione“.
“Famiglie, ragazzi e lavoratori attendono di conoscere tempi e modi di realizzazione degli interventi strutturali, se ve ne saranno”, continuano le consigliere che chiedono di conoscere i tempi di riconsegna dell’impianto.
“Le iscrizioni sono già in calo a causa di un clima pressappochista e per nulla rassicurante“, evidenziano Vitali, Natalini e Casciani. Rifare Gualdo sottolinea di non essere mai stato interpellato e informato sui dettagli dell’appalto, né di trovare informazioni aggiornate sul sito istituzionale del Comune.
Il gruppo consiliare insiste sull’urgenza di garantire la continuità della pratica sportiva per gli utenti, suggerendo convenzioni con impianti di città limitrofe, per ridurre i disagi alle famiglie. “Non è più tempo di affrontare le questioni con spocchia e arroganza, vanno cercate soluzioni e alternative al più presto, magari insieme, come si confarrebbe a una comunità unita e forte“, concludono le consigliere, ribadendo la loro disponibilità a collaborare.