La ragazza vittima dell’aggressione di piazza Martiri, avvenuta la notte del 31 ottobre, ha 32 anni e conosceva il 36enne che ha cercato di trattenerla e che poi l’ha trascinata a terra violentemente. Un comunicato dei Carabinieri rivela anche che a chiamare il 112 è stato proprio un militare dell’Arma non in servizio, che si trovava nella piazza.
“La lite verbale – si legge nel comunicato – nata nell’ambito di un rapporto di conoscenza già esistente tra i due, è poi degenerata nel tentativo, da parte del giovane, di trattenere la ragazza che è riuscita a divincolarsi anche mediante l’utilizzo dello spray urticante e poi ad allontanarsi. Giunti tempestivamente sul posto, i Carabinieri hanno avviato subito gli accertamenti del caso, rintracciando la ragazza e sincerandosi delle sue buone condizioni di salute“.
Proseguono quindi le indagini dei Carabinieri di Gualdo Tadino finalizzate a ricostruire bene i tratti della vicenda, perché a prescindere dai particolari investigativi rivelati e da certi articoli di colleghi che si preoccupano di chiedere scusa alla gente presente, più che alla vittima, rimangono due dati di fatto: l’assoluta gravità di quanto è successo e la non reazione immediata, sotto qualsiasi forma, di coloro che hanno assistito alla scena.