Un’altra affermazione in campo letterario per lo scrittore Luca Fazi, questa volta nella trentatreesima edizione del Premio Internazionale Città di Pomezia.
L’autore gualdese, infatti, si è aggiudicato il primo posto della sezione D (dedicata esclusivamente ai racconti) con l’opera Chi vuole vedere la mamma? .
Il testo prende spunto dalla tragica vicenda del piccolo Sergio De Simone, unico italiano dei venti bambini selezionati come cavie umane per gli esperimenti effettuati dal dottore e criminale di guerra Kurt Heissmeyer, all’interno del campo di concentramento di Neuengamme.
Una storia drammatica, realmente accaduta, tuttavia a lungo dimenticata ed emersa soltanto grazie al coraggio e alla dedizione di Günther Schwarberg, un giornalista tedesco capace di ricostruirne i fatti.
“Scrissi questo racconto tre anni fa – spiega l’autore – dopo aver ascoltato in un programma televisivo le testimonianze delle sorelle Andra e Tatiana Bucci, cugine del piccolo Sergio e deportate con lui ad Auschwitz. Prima di questo concorso non ero mai riuscito a portarlo in gara e ho dovuto ridurlo notevolmente per il numero massimo di battute consentito dal bando. Serviva un genere narrativo che mi permettesse di tenere alta l’attenzione del lettore sin da subito, con dei ritmi incalzanti e un susseguirsi continuo di eventi, così mi sono indirizzato sul modello del diario. Ho lasciato alla fantasia l’intero sviluppo dell’opera ma la base del racconto, purtroppo, appartiene a una vicenda realmente accaduta. Una storia che andrebbe menzionata maggiormente e non solo nelle scuole”.
La cerimonia di premiazione si è svolta presso il Simon Hotel di Pomezia e l’autore, già finalista nell’edizione del 2021, ha ricevuto il premio direttamente dalla sindaca della città, Veronica Felici.
Il concorso letterario viene organizzato e gestito dal Centro Studi Sisyphus, istituto del Comune di Pomezia.
La giuria della trentatreesima edizione, presieduta dal critico letterario Massimiliano Pecora e Giorgio Mattei (presidente onorario), era composta da Fiorenza Castaldi (bibliotecaria ed esperta di letteratura), Davide Persico (critico cinematografico e docente di Teoria e analisi del film all’Università degli Studi di Napoli “Federico II”), Giuseppe Sergi (critico letterario), Claudio Carbone (poeta), Manuela Mazzola (poetessa e critico letterario), Daniela Sannipoli (docente di lingua spagnola all’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale) e Piergiorgio Mori (saggista).