Sigillo, Cgil in piazza per dire basta alla desertificazione della Fascia Appenninica

Si è svolto ieri, sabato 9 novembre, in piazza Martiri a Sigillo un presidio organizzato dalla Cgil di Perugia e dallo Spi Cgil dell’Alto Chiascio. La manifestazione è stata promossa per richiamare l’attenzione sul preoccupante fenomeno di desertificazione sociale ed economica che minaccia la Fascia Appenninica.

Il presidio ha voluto denunciare la chiusura dello sportello bancario di Intesa Sanpaolo a Sigillo, considerata una nuova ferita per il territorio e un ulteriore passo verso l’erosione dei servizi essenziali.

Nonostante i profitti elevati del sistema bancario negli ultimi anni, i servizi verso i cittadini continuano a diminuire, soprattutto nelle aree interne, rileva la Cgil.

“È una scelta sbagliata che penalizza cittadini di Scheggia e Pascelupo, Costacciaro, Sigillo, Fossato di Vico e altre località”, hanno dichiarato i rappresentanti sindacali, aggiungendo che queste decisioni colpiscono in particolare anziani, pensionati e persone con difficoltà di accesso ai servizi digitali o di mobilità, oltre a diverse attività industriali, agricole, artigianali, commerciali e turistiche.

L’incontro ha inoltre evidenziato che questa problematica si aggiunge alle criticità sanitarie e scolastiche della zona: la carenza di medici di base, pediatri e servizi sanitari adeguati, unita alle difficoltà nella permanenza di plessi scolastici.

La chiusura dello sportello di una banca rappresenta l’ultimo tassello di una spoliazione che rischia di continuare per altri servizi, colpendo il sistema sociale economico e le persone più deboli ed in difficoltà – hanno sottolineato i rappresentanti sindacali – Se questo processo non si ferma c’è il rischio che si acceleri anche il processo di spopolamento di questi territori. Sono necessarie politiche fori per salvaguardare le aree interne, sviluppando servizi alle persone, sviluppo turistico, valorizzazione delle realtà naturalistiche ed artistiche, nuovi insediamenti produttivi e di sostegno alle nuove generazioni.

Alla manifestazione sono intervenuti i sindaci di Sigillo, Giampiero Fugnanesi, e di Scheggia e Pascelupo, Fabio Vergari, oltre a diversi sindacalisti, tra cui Fabrizio Fratini, segretario dello Spi Cgil di Perugia, Barbara Mischianti della segreteria provinciale Cgil, Hedi Khirat, responsabile della Camera del Lavoro di Gualdo Tadino e membro del comitato centrale della Fiom Nazionale, Sandro Piergentili, segretario dello Spi Alto Chiascio, Giuliana Baldinucci e Lilli Mirabassi, sempre dello Spi Alto Chiascio.

Il presidio è stato inoltre l’occasione per lanciare un appello alle istituzioni e ai candidati coinvolti nella competizione elettorale per il rinnovo dell’Assemblea legislativa dell’Umbria affinchè si occupino di queste tematiche.

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Redazione Gualdo News
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