Il Comune di Gualdo Tadino ha emesso una ordinanza con la quale si dispone l’obbligo di contrastare la diffusione della processionaria del pino sul territorio comunale, nel rispetto delle disposizioni previste dal ministero competente.
“L’ordinanza – fa sapere il Comune – si rende necessaria in quanto la presenza della processionaria, oltre a rappresentare una minaccia per la salute delle specie arboree, costituisce un rischio per la salute pubblica.” I peli urticanti delle larve possono infatti provocare reazioni allergiche, irritazioni cutanee, oculari e respiratorie, colpendo sia le persone che gli animali domestici.
Il provvedimento stabilisce che tutti i proprietari di aree verdi o agricole, nonché gli amministratori di condominio con aree verdi private, debbano effettuare controlli periodici sugli alberi di propria competenza per verificare l’eventuale presenza di nidi di processionaria.
Le ispezioni dovranno essere concentrate in particolare su:
Pini e querce (tra cui Pinus sylvestris, Pinus nigra, Pinus strobus) per la Processionaria;
Altri alberi soggetti a infestazioni (quercia, olmo, carpino, tiglio, salice, castagno, robinia, piante da frutto) per l’Euprottide (Euproctis chrysorrhoea).
Nel caso di accertata presenza di nidi, i cittadini dovranno provvedere alla loro rimozione immediata attraverso ditte specializzate, nel rispetto delle misure di sicurezza previste. È vietato:
Abbandonare rami con nidi di processionaria o euprottide su suolo pubblico;
Conferire il materiale infestato nei servizi di nettezza urbana o presso l’Ecocentro comunale.
Le spese per gli interventi saranno a carico dei proprietari interessati. In caso di inadempienza, sono previste sanzioni amministrative da 25 a 500 euro.
L’ordinanza sarà applicata con il supporto del Corpo di Polizia Locale. L’amministrazione comunale invita tutti i cittadini alla massima collaborazione per contenere la diffusione dell’infestazione e proteggere l’ambiente e la salute pubblica. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito web del Comune o contattare gli uffici competenti