Venerdì 7 febbraio si è celebrata la Giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo, istituita nel 2017 su iniziativa del Ministero dell’Istruzione, e martedì 11 febbraio è stato il Safer Internet Day (SID), la giornata mondiale per la sicurezza in Rete, istituita nel 2004 e promossa dalla Commissione Europea.
In occasione di queste date, il Team Antibullismo dell’Istituto Omnicomprensivo di Nocera Umbra ha promosso lo svolgimento di un incontro sul queste tematiche, invitando il 10 febbraio, come relatori d’eccellenza, il maresciallo dei Carabinieri Davide Tenti e il brigadiere Piercarlo Signorelli. Presenti all’incontro gli studenti delle delle classi 3^A e B della Secondaria di primo grado di Nocera.
Un momento importante, utile a sensibilizzare gli alunni e le alunne sui fenomeni di bullismo e cyberbullismo, sul rispetto della persona e a promuovere riflessioni critiche sui rischi di un utilizzo superficiale della Rete e allo stesso tempo sulle opportunità che offre il mondo digitale, se vissuto con consapevolezza.
“I ragazzi hanno bisogno di una rete composta soprattutto dalla famiglia, dagli insegnanti e dalle forze dell’ordine: la collaborazione tra le diverse figure educative può fare la differenza – evidenzia la professoressa Ludovica Marchetti, referente del team antibullismo – Il nostro Istituto, da anni, è attento ai comportamenti dei propri studenti, i quali devono essere consapevoli dei rischi legati all’utilizzo della rete e capaci di denunciare comportamenti scorretti”.

Durante l’evento, oltre ai temi del bullismo e del cyberbullismo, molte sono state le domande legate alla legalità, i profili fake, la pedofilia, l’utilizzo di sostanze che creano dipendenza al reato di furto, per arrivare poi ai reati legati al codice della strada e all’uso dell’Intelligenza Artificiale.
“Un incontro veramente interessante, in cui gli argomenti trattati sono vicini alla nostra giovane popolazione scolastica, che si sta aprendo alla vita dove i social sono una parte importante, utili ma anche pericolosi. Per questo la scuola ha il dovere di rendere consapevoli i ragazzi e le ragazze, formare il corpo docente, che deve rappresentare un punto di riferimento chiaro e sicuro per le vittime di atti di bullismo o testimoni di tali condotte di sopruso. La scuola è un ambiente in cui si sperimentano le prime relazioni sociali e la sicurezza è uno dei cardini sui quali poggiano le relazioni sane. Ringrazio il maresciallo Tenti e il brigadiere Signorelli per il loro prezioso intervento, che rappresenta oramai un importante contributo per l’Omnicomprensivo”, ha concluso il dirigente scolastico Leano Garofoletti.