Incontro istituzionale dei sindaci e amministratori del comprensorio eugubino-gualdese con il direttore sanitario dell’ospedale di Gubbio-Gualdo Tadino, Teresa Tedesco, per fare il punto sulla situazione sanitaria del territorio e sul futuro del nosocomio di Branca.
Nel 2024 a Branca sono nati 431 bambini e si sono registrati 28.000 accessi al Pronto Soccorso, con un aumento di 3.000 casi rispetto all’anno precedente. Attualmente, il presidio ospedaliero può contare su due ambulanze operative h24 a Branca, una h12 a Gubbio e un’auto medica, ma il bacino di utenza è in crescita esponenziale e richiede un costante adeguamento dei servizi.
L’ospedale di Branca, che ha un fatturato in crescita, si distingue anche per alcune eccellenze. Dal mese di aprile 2024 è entrato a far parte della Rete del Trauma, diventando riferimento per la gestione dei pazienti politraumatizzati accogliendo nella gestione anche tutta l’utenza di Assisi e Pantalla.
Un riconoscimento certificato dall’Agenzia Nazionale della Sanità, per la quale il presidio di Gubbio-Gualdo risponde per l’86% del trattamento delle fratture, su una media nazionale del 75%. Altro reparto di eccellenza segnalato dal direttore è quello di Urologia, punta di diamante della struttura di Branca.
Sul fronte delle criticità, il direttore Tedesco ha aggiornato i sindaci sui lavori in corso al Pronto Soccorso e alla Rianimazione, attualmente in fase di ristrutturazione, e sulla carenza di infermieri e operatori socio-sanitari (OSS), attualmente in numero troppo basso rispetto alle reali necessità della struttura ospedaliera.
In atto c’è un concorso per il primario di Radiologia, che conta attualmente su un medico facente funzione come per i reparti di Cardiologia, Anestesia, Ortopedia.
È stato inoltre evidenziato come i reparti Radiologia (è in atto un concorso), Cardiologia, Anestesia e Ortopedia siano ancora privi di un primario titolare con le funzioni affidate a medici facenti funzione.
I sindaci e gli amministratori della Fascia Appenninica hanno poi avviato un confronto sulle prospettive future della sanità territoriale e sulla diffusione dei servizi sanitari di vicinato.
“Abbiamo condiviso una serie di riflessioni sul tema forte e urgente del potenziamento del personale e sulla possibilità di accrescere l’integrazione e il coordinamento dei servizi sanitari e assistenziali tra struttura pubblica e associazioni che operano in quell’ambito – ha dichiarato il sindaco di Gubbio, Vittorio Fiorucci – È emerso un impegno comune per il potenziamento dei servizi, in un’ottica di specializzazione e guardando al Piano Sanitario Regionale”.
Tra i temi discussi, anche viabilità e collegamenti con l’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia, che rimane il centro di riferimento provinciale.