Oltre 60 milioni di euro di investimenti, un margine operativo lordo di quasi 45 milioni, un patrimonio netto che supera gli 84 milioni e oltre 3 milioni di euro in bonus idrici erogati.
Sono questi alcuni dei numeri più significativi del bilancio 2024 di Umbra Acque Spa, approvato all’unanimità dall’Assemblea dei soci con la partecipazione di 29 rappresentanti, pari a oltre il 97% del capitale sociale. Per l’ottavo anno consecutivo il bilancio si chiude dunque con il consenso unanime, a conferma di una gestione ritenuta solida e strategicamente efficace.
Il gestore del servizio idrico integrato in 38 comuni umbri ha segnato il valore più alto mai raggiunto in termini di investimenti dall’anno di avvio della gestione (2002), con un incremento di oltre 24 milioni rispetto al 2023. Il patrimonio netto è salito da 71 a oltre 84 milioni di euro.
Importanti anche i risultati dal punto di vista sociale e ambientale. Oltre 3 milioni di euro sono stati destinati alle utenze deboli attraverso i bonus idrici, mentre la soddisfazione degli utenti si attesta su livelli molto elevati, con un indice di customer satisfaction pari al 94%. Positivi anche gli indicatori della qualità tecnica e contrattuale del servizio.
“Abbiamo chiuso un bilancio straordinario”, ha commentato l’amministratrice delegata Tiziana Buonfiglio. “Nel 2024 abbiamo proseguito nella realizzazione di opere infrastrutturali strategiche per i territori gestiti e per l’Umbria. Gli oltre 60 milioni di investimenti – ha sottolineato – equivalgono a circa 124 euro per abitante servito, rispetto ai 73 euro dell’anno precedente, ben al di sopra del dato nazionale stimato di 72 euro”.
Buonfiglio ha inoltre ricordato che “lo stress idrico severo che caratterizza la nostra regione si combatte proprio puntando, oltre che sui comportamenti sostenibili, anche tramite investimenti infrastrutturali che innalzano la resilienza e l’interconessione dei sistemi di approvvigionamento”.
Durante l’assemblea è stato anche presentato, per il sesto anno consecutivo, il Bilancio di sostenibilità. “La società – ha evidenziato il presidente del Consiglio di amministrazione Filippo Calabrese – nel 2024 ha conseguito la certificazione per la parità di genere, Uni/pdr 125:2022, attraverso la quale intende proseguire nel percorso di miglioramento delle condizioni delle donne lavoratrici, contribuendo al cambiamento culturale e durevole nel tempo”.
In ambito ambientale, le 76 “Case dell’acqua” hanno permesso di risparmiare 7,5 milioni di bottiglie di plastica, evitando l’immissione in atmosfera di 1.793 tonnellate di CO2 equivalenti. Umbra Acque ha inoltre trattato oltre 14.300 tonnellate di rifiuti, con una quota superiore al 91% destinata al recupero. I controlli sulle acque potabili e depurate hanno superato i 190mila parametri analizzati.
Significativo anche l’impegno sulla sicurezza sul lavoro, con 5.499 ore di formazione erogate, segnando un incremento del 47% rispetto al 2023.













