Il Palazzo del Bargello e il Polo Museale Diocesano di Gubbio da oggi sono chiusi. Lo ha deciso il sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti, che ha dichiarato l’impossibilità a continuare a tenere aperte le strutture, gestite dal Polo Museale di Gualdo Tadino, in assenza di un sostegno economico da parte delle istituzioni eugubine.
“La situazione critica dell’incarico per la gestione del “Palazzo del Bargello – Esposizione della Balestra” e del Polo Museale Diocesano di Gubbio (Museo Diocesano, Chiesa di Santa Maria Nuova e Chiesa di Santa Maria dei Laici) emersa nell’ultimo periodo non è stata risolta ed in virtù di ciò si comunica che da martedì 1 marzo gli stessi resteranno chiusi”, ha dichiarato il primo cittadino gualdese che è anche presidente dell’associazione onlus Museo dell’Emigrazione.
“Con mio profondo rammarico, nella riunione del Comitato Direttivo dello scorso 26 febbraio, alla quale ha partecipato come ospite anche l’Assessore alla Cultura del Comune di Gubbio Augusto Ancillotti, ho dovuto prendere atto delle immutate condizioni rispetto alla gestione del “Palazzo del Bargello – Esposizione della Balestra” e del Polo Museale Diocesano di Gubbio. Purtroppo, le risposte che attendevamo rispetto ai ripetuti appelli fatti non sono arrivate e per questo motivo, nostro malgrado, siamo costretti ad interrompere da oggi martedì 1 marzo la nostra gestione – evidenzia in una nota Presciutti – Spiace constatare come agli impegni presi anche pubblicamente non siano seguiti fatti ed atti concreti, ma il nostro bilancio parla chiaro: in assenza di quel minimo di contributo (questione manifestata da mesi) l’Associazione Onlus Museo dell’Emigrazione di Gualdo Tadino si trova nella impossibilità oggettiva di gestiste le strutture nella città di Gubbio. Sono certo che la Diocesi ed il Comune di Gubbio – conclude il sindaco di Gualdo Tadino – saranno in grado di trovare le soluzioni migliori in maniera autonoma, garantendo anche la continuità professionale di quei ragazzi che in questi anni hanno maturato una grande esperienza, che spero possa proseguire con la nuova gestione. Nel frattempo, però, l’unica cosa certa ad oggi resta la chiusura delle strutture”.