GUALDO TADINO – Azione congiunta dei carabinieri delle Stazioni di Scheggia, Gualdo Tadino e Fossato di Vico, che hanno arrestato due giovani marocchini, di cui uno residente a Fossato di Vico e l’altro a confine tra i comuni di Gualdo Tadino e Gubbio, che da tempo stavano compiendo furti in appartamenti e locali pubblici. Nell’ultimo mese sono stati infatti diversi i colpi messi a segno in varie località del comprensorio.
Molto giovani, ma decisi nelle loro azioni delinquenziali, i due avevano anche lasciato le abitazioni delle rispettive famiglie occupando abusivamente dei locali in disuso della zona commerciale di Fossato di Vico, che era diventato un vero e proprio covo dove organizzarsi e nascondersi.
Le prime denunce erano arrivate lo scorso mese maggio, a causa di alcuni furti nelle scuole dei comuni di Fossato e Sigillo. Dopo le prove raccolte a loro carico sono stati denunciati in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria.
Poi un furto all’interno di un’attività artigianale di Scheggia, nonché quello di televisori e telefonini cellulari in un negozio di un centro commerciale di Fossato di Vico. Anche in questi casi per loro è scattata una denuncia in stato di libertà.
La scorsa notte però è andata male. I due, convinti di agire indisturbati, si sono introdotti all’interno del centro commerciale di Fossato di Vico forzando una porta di accesso e sfondando quella interna di un bar, dove avevano già iniziato a caricare sigarette, liquori e denaro lasciato in cassa dal gestore. I Carabinieri però, scattato l’allarme, dopo aver bloccato tutte le possibili vie di fuga, hanno trovato con le mani nel sacco i due che, in flagranza di reato sono stati tratti in arresto con l’accusa di tentato furto aggravato. Il giudice ha convalidato gli arresti operati dai carabinieri ed ha inflitto al più giovane dei due la “permanenza domiciliare”. Durante le fasi dell’arresto e le conseguenti indagini emergeva che entrambi, la notte precedente, erano stati anche gli autori di un furto all’interno di un edificio scolastico di Gubbio, sottraendo alcuni tablet utilizzati per le lezioni, poi rivenduti per pochi spiccioli fuori zona la stessa notte del fatto.
Con l’arresto dei due ladri, entrambi marocchini, è stata chiusa un’importante indagine sulla quale la Compagnia Carabinieri di Gubbio stava lavorando da qualche mese, indagine conclusa grazie alla collaborazione e lo scambio di informazioni tra le tre Stazioni. Sono tutt’ora in corso indagini finalizzate sia a recuperare la refurtiva accumulata nel tempo sia ad individuare eventuali altri soggetti che potrebbero aver collaborato in alcuni colpi messi a segno dai giovani finiti nei guai.