L’ex carabiniere della stazione di Sigillo, residente a Gualdo Tadino, protagonista dei noti episodi di cronaca venuti alla luce intorno alla fine del 2015 e da allora accusato di concussione, violenza sessuale e adescamento di minore è stato condannato a quattro anni e quattro mesi di reclusione dal Gup Carla Giangamboni. L’imputato aveva scelto di essere giudicato con rito abbreviato.
Tutto era partito a novembre del 2015, quando una minorenne di Gualdo Tadino aveva denunciato il militare per averle chiesto di alzare la maglietta con la promessa di farla entrare nel mondo della moda. Da lì era scattata l’indagine coordinata dal Pm Michele Adragna. Nel febbraio del 2016 per l’imputato scattarono gli arresti domiciliari.
Il Pm Michele Adragna aveva contestato anche rapporti avvenuti tra il militare e una cittadina spagnola. Il Gup ha però riqualificato nei confronti del cinquantaquattrenne S.T. l’ipotesi di violenza sessuale e concussione, in quanto, per questa ipotesi di reato, il fatto non sussiste.
Il legale dell’ex carabiniere, Nicola Di Mario, si è dichiarato soddisfatto “avendo il giudice ritenuto insussistente l’ipotesi di concussione e violenza sessuale ai danni della cittadina spagnola. Per il resto aspettiamo le motivazioni del giudice, per una proposta di appello“.