“La strumentalizzazione della paura” è un argomento per molti aspetti decisamente attuale e verrà discusso questa sera, venerdì 31 maggio alle ore 21, presso i locali del Grottino, nel centro storico di Gualdo Tadino, in occasione dell’ultimo incontro del caffè filosofico, dedicato per questo primo ciclo al tema della “Paura”.
Sarà la professoressa Katia Tittarelli, docente di storia e filosofia presso l’istituto “Raffaele Casimiri”, ad argomentare ed animare la discussione, con la partecipazione di Flavia Guidubaldi e Maria Donzelli e la conduzione di Mario Fioriti, ideatori ed organizzatori del Cafè Philo a Gualdo Tadino.
Termina quindi con la fine di maggio questo primo ciclo di incontri iniziato lo scorso mese di marzo all’interno dei locali del Grottino, foyer esterno del Teatro Talia, dove in contemporanea è in programma la messa in scena di “Lisistrata” di Aristofane, per la regia e l’adattamento teatrale di Eleonora Cecconi, “a dimostrazione semmai ce ne fosse bisogno – evidenziano i promotori – di come a volte sia impossibile evitare sovrapposizioni nella calendarizzazione degli eventi ma, al contempo, testimone di un forte segnale di vitalità artistica e culturale che una parte della nostra città sta dimostrando di saper offrire e sostenere.”
Non è un caso che sia i diversi appuntamenti del Teatro Talia che tutti quelli del Cafè Philo di questo 2019 fanno registrare costantemente il tutto esaurito, in maniera persino sorprendente proprio per una iniziativa così particolare come il caffè filosofico.
Chiunque voglia coltivare ascolto, dialogo e riflessione, quindi, è invitato a partecipare e, se lo desidera, a portare il proprio contributo di idee e opinioni stasera alle ore 21 al Grottino, per discutere su “La strumentalizzazione della paura”.