“Sia il risanamento del costone roccioso che quello delle valle sono progetti già depositati presso gli organismi competenti e seguiranno l’iter nelle conferenze dei servizi. Quindi sono progetti concreti e non idee.”
Così si è espresso il sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti, intervenendo questa mattina alla trasmissione “Di tutto un po’” di Radio Tadino, rispondendo di fatto a quanto affermato dalla Comunanza Agraria Appennino Gualdese che aveva definito il progetto di recupero dell’area della Rocchetta solo un’ipotesi e un’operazione di marketing rispetto alla quale si concretizzerà molto poco.
“In quella zona c’è un problema di pubblica incolumità, come lo hanno spiegato bene ieri durante la presentazione dei progetti al teatro Talia il geologo Andrea Angeletti e l’ingegner Gabriele Capoccia. La tutela dell’incolumità delle persone quindi travalica le proprietà e quant’altro. Per ciò che riguarda le sentenze del Consiglio di Stato, le stiamo rispettando e le rispetteremo tutte, sia per la demolizione dei cabinotti che per quanto concerne la proroga della concessione a Rocchetta Spa”, ha detto ancora il sindaco di Gualdo Tadino.
“Noi oggi abbiamo 750mila euro di interventi e 130mila euro di progettazione per il recupero del costone roccioso già finanziati – ha proseguito Presciutti – in seguito al quale si prevede un passaggio da zona a rischio R4 a R3. Cioè, dopo questi primi interventi che verranno assegnati entro il giugno di quest’anno e completati entro quattro-sei mesi, in quell’area si potrà transitare anche se non ancora sostare, poiché la classificazione R3 non lo prevede. Con un secondo stralcio, che speriamo ci venga finanziato quest’anno, potremo arrivare al rischio R2 e si potrà così anche stazionare“, ha concluso Presciutti.
LA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI – Nel corso dell’incontro pubblico al teatro Talia sono stati illustrati i due progetti. Per quanto riguarda l’intervento sul costone roccioso, i tecnici Andrea Angeletti e Gabriele Capoccia hanno ripercorso la vicenda che parte dal sisma del 1997 cui hanno fatto seguito nel corso degli anni alcuni interventi, come l’installazione di barriere paramassi e altri strumenti di protezione. Nel progetto presentato sono previsti la rimozione dei massi pericolanti, la legatura di volumi rocciosi in quota e l’installazione di tre nuove barriere paramassi a valle di quelle esistenti.
Il tutto, hanno spiegato i tecnici, verrà fatto nel massimo rispetto dell’habitat naturale, con un taglio selettivo della vegetazione che permetterà di mantenere le specie più rare, con le barriere che non ostacoleranno il passaggio degli animali e con gli interventi che non verranno effettuati dal primo marzo al 30 giugno, periodo di nidificazione degli uccelli. Le opere inoltre saranno completamente smantellabili, non lasceranno residui nel paesaggio e saranno trasparenti alla vista, per poi essere inglobate nella vegetazione una volta ricresciuta.
I tecnici di Rocchetta Spa, l’ingegner Filippo Forlani e il geometra Giuseppe Passeri, hanno illustrato il progetto già presentato in Regione Umbria nelle scorse settimane. Il piano prevede la regimazione delle acque nella zona a monte con interventi di ingegneria idraulica e la creazione di un’oasi. Resta ancora da sciogliere il nodo degli immobili che Rocchetta Spa ha detto di mettere a disposizione del Comune di Gualdo Tadino (su cui per una parte la Comunanza rivendica la proprietà) per attività museali, di ristoro e commerciali, ma che prevedono una spesa notevole (oltre i due milioni di euro, come affermato dal vicesindaco Fabio Pasquarelli) per l’adeguamento.
COINVOLTI GLI STAKEHOLDERS – Dopo l’incontro pubblico di ieri al “Talia”, oggi il sindaco Presciutti ha inviato una missiva a tutti i portatori di interesse (Giunta regionale, Consiglieri regionali, Comunanza Agraria, associazioni di categoria e di volontariato, pro loco, sindacati) invitandoli ad inviare i propri suggerimenti e le proprie considerazioni in forma scritta e ufficiale sull’argomento entro e non oltre lunedì 31 gennaio. La giunta e i consiglieri comunali, invece, proseguiranno il confronto nelle sedi istituzionali.