In occasione del Giorno della Memoria di venerdì 27 gennaio, grazie ad una collaborazione con il Dipartimento di Fisica dell’Università di Perugia, il Progetto MEET, sostenuto dalla Fondazione Perugia e in collaborazione con il Comune di Gualdo Tadino, ha presentato al Teatro Don Bosco di Gualdo Tadino il documentario teatrale, scritto e diretto da Paola Tortora di Vintulera Teatro ed interpretato da Alessio Stollo, dedicato alla complessa e affascinante vicenda di Bernardo Dessau.
Dessau fu un protagonista di prima grandezza della vita culturale e scientifica perugina e nazionale e lo spettacolo ha ripercorso con grande efficacia la sua vicenda umana e scientifica, dalla laurea con Kundt a Strasburgo nel 1886 al lavoro di ricerca sulla generazione e la rivelazione delle onde elettromagnetiche e sulla telegrafia senza filo, in veste di assistente del grande professor Augusto Righi, presso l’Università di Bologna per un quindicennio.
Poi l’incarico di docenza ed il trasferimento a Perugia nel 1904, la sua fama di scienziato e divulgatore, il suo apporto allo sviluppo della fisica italiana e del CNR, la sua capacità di accompagnare da grande didatta, attento non solo agli studenti universitari, ma anche al gande pubblico, le strabilianti scoperte e novità sul fronte della fisica atomica, della meccanica quantistica e delle telecomunicazioni.
Accanto ai successi di tipo scientifico, però, egli dovette subire peripezie e discriminazioni a causa della sua origine tedesca (durante la prima guerra mondiale) e del suo essere ebreo (leggi razziali e seconda guerra mondiale), sperimentando sulla propria pelle, e su quella dei suoi familiari, la tragicità degli eventi storico-sociali che sconvolsero il “secolo breve”.
Foto Arte & Dintorni
Entrambe questi aspetti sono stati toccati durante il documentario teatrale, provando a rendere un po’ di giustizia ad uno scienziato largamente dimenticato e sottovalutato, che morì solo e malato nel 1949, e volle che sulla sua tomba fosse scritto: ”Bernardo Dessau. Fisico, scienziato, maestro“.
L’evento artistico ha toccato nel profondo e coinvolto con commozione i tantissimi spettatori presenti, tra cui molti studenti delle quinte classi dell’Istituto Casimiri.
Al temine dello spettacolo è seguito un interessante incontro/dibattito con la regista Paola Tortora e con l’interprete Alessio Stollo e sono stati toccato temi di interesse storico, ma con evidenti riflessi anche sugli avvenimenti che stanno interessando la società ed il mondo intero nel periodo presente.