A difesa degli alberi di via XXIV Maggio a Gualdo Tadino scende in campo anche l’associazione “Amici della Terra”. Il possibile taglio di alcuni platani per realizzare marciapiedi privi di barriere architettoniche da alcune settimane ha sollevato diverse polemiche in città.
Sulla questione era tornata nei giorni scorsi anche l’amministrazione comunale di Gualdo Tadino, annunciando l‘avvio di uno studio approfondito da parte di tecnici del settore e sottolineando come l’esecutivo stia facendo “un lavoro meticoloso e puntuale con l’ausilio di professionisti molto stimati e preparati – aveva detto il sindaco Massimiliano Presciutti – nel rispetto assoluto delle normative e con grande senso di responsabilità”.
Sindaco e assessori, nell’occasione, avevano ricordato il piano di piantumazione urbana varato dalla giunta che, nel giro di tre anni, porterà alla presenza di 1.500 nuove piante nel territorio gualdese.
“Riteniamo che tale motivazione (l’abbattimento delle barriere architettoniche, ndr) sia di estrema importanza per salvaguardare le esigenze delle persone diversamente abili, come d’altra parte ci sembra oltremodo utile compiere ogni sforzo per mantenere in vita il viale alberato per le plurime funzioni che svolge in favore della comunità locale, a cominciare dagli aspetti estetici a quelli inerenti il microclima locale con l’attenuazione del fenomeno delle isole di calore – evidenziano in una nota gli “Amici della Terra” – Chiediamo pertanto all’amministrazione comunale di Gualdo Tadino di valutare con massima attenzione la possibilità di individuare soluzioni alternative che possano contemperare le due esigenze sopra rappresentate.”
L’associazione ha detto di aver effettuato un veloce sopralluogo con alcuni esperti i quali “non avrebbero individuato gravi problemi di stabilità della maggior parte degli esemplari arborei, rispetto ai quali semmai hanno evidenziato una cattiva manutenzione per discutibili lavori di potatura eseguiti in passato.”
“Dedichiamo una particolare attenzione ai temi del verde urbano – dice al riguardo la presidente degli Amici della Terra Monica Tommasi – ove assistiamo a diffuse criticità gestionali da parte degli enti pubblici e dei Comuni in particolare, dovute non solo alla mancanza di fondi, ma anche alla carenza di personale tecnico ed operativo adeguato. È nostra intenzione – prosegue Tommasi – svolgere un’iniziativa pubblica in occasione delle iniziative in favore degli alberi e delle foreste, sensibilizzando tali enti sulla importanza del verde urbano tramite l’invito ad adottare le linee guida ministeriali in tema di verde urbano”.
Gli “Amici della Terra” danno appuntamento al prossimo 21 novembre, Giornata Nazionale degli Alberi, quando, scrivono, “ci auguriamo di poter ammirare ancora il viale alberato grazie alle soluzioni alternative attuate dall’amministrazione comunale”.
POTATURE DEGLI ALBERI – Sulle potature di alberi in diverse zone della città è tornata la professoressa Mara Loreti. In passato più volte aveva criticato la tecnica della “capitozzatura” con cui vengono effettuate, definendola dannosa per le piante.
L’ambientalista gualdese evidenzia che “i tigli di viale Don Bosco sono irriconoscibili: per sopravvivere allo stress e alla mancanza della perdita fogliare fotosintetizzante, hanno emesso gemme avventizie, rami avventizi lungo il fusto con foglie di grande dimensione. Rami pendenti ed esili che dovranno a stento resistere agli eventi climatici invernali. I lecci di via Flaminia hanno emesso rametti esili pendenti, da sembrare salici piangenti. L’estate caldissima e siccitosa ha messo ben in evidenza la sofferenza causata alle specie arboree dei nostri viali e piazze. Disseccamento di rami, rami esili pendenti; non esiste più la architettura della chioma tipica di ogni specie.”