Gli ultimi giorni di campagna elettorale per le regionali si sono accesi a Gualdo Tadino a seguito di un intervento della Polizia Locale, a fronte di un esposto, che ha oscurato i manifesti elettorali della candidata Simona Vitali collocati sulle vetrine della sede cittadina di Fratelli d’Italia, in quanto posizionati al di fuori degli spazi elettorali.
La vicenda è stata resa nota nella mattinata di mercoledì 13 novembre da un post pubblico di Vitali, nel quale lamentava l’assenza di preavviso nell’intervento e una presunta disparità di trattamento rispetto al passato e a quanto accade in altri comuni dell’Umbria.
In risposta, il sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti, ha pubblicato un post sui social per chiarire la situazione e difendere l’operato della Polizia Locale.
In rientro da Roma, dove aveva partecipato all’incontro al Ministero sul futuro dell’azienda Saxa, Presciutti afferma di aver approfondito la questione spiegando che “di fronte a un esposto, è obbligatorio per la Polizia Municipale verificare la fondatezza della segnalazione“, precisando che, “dopo giorni di tentativi bonari tesi a trovare una soluzione di buon senso rispettoso delle norme non andati a buon fine, il Comando è stato stato obbligato ad assumere i provvedimenti di legge.”
“La notifica del Verbale prima della sua emissione che prevedeva la copertura della propaganda elettorale oggetto dell’esposto è stata comunicata per due volte all’interessato che non si è recato personalmente a ritirarlo così come previsto dalla norma ed è stato quindi in ultima istanza spedito”, scrive ancora Presciutti.
Il sindaco ha infine precisato di non avere nulla a che fare con la segnalazione alla Polizia Locale. “Non mi sarei nemmeno sognato di fare un esposto su una cosa del genere perché penso che le persone siano in grado da sole di scegliere in maniera consapevole a chi dare fiducia per essere rappresentate nelle istituzioni.”
La replica di Simona Vitali
Non ha tardato ad arrivare la contro-risposta di Simona Vitali, che ha smentito la versione del sindaco, accusandolo di diffondere informazioni non corrispondenti alla realtà dei fatti.
“Ho ricevuto una sola telefonata interlocutoria – ha scritto su Facebook la candidata di Fdi – durante la quale ho esposto le mie ragioni e ho invitato ad approfondire la questione. Più nulla mi è stato comunicato. Inoltre la norma non prevede l’oscuramento dei manifesti, avvenuto prima di ogni notifica formale. Ho ricevuto una sola e unica telefonata interlocutoria alla quale ho risposto con atti e documenti fotografici. Nessuna comunicazione ufficiale è mai pervenuta”, ha puntualizzato Vitali, accusando Presciutti di non aver approfondito la questione direttamente con lei.