Farà tappa a Gualdo Tadino giovedì 28 novembre alle ore 17.30, presso la Mediateca del Museo Regionale dell’Emigrazione, l’incontro per il territorio di Gualdo Tadino legato alla campagna #NOSLOT.
Gli specialisti della USL Umbria 1 – Servizio per il Trattamento del disturbo da gioco d’azzardo – ed educatori della cooperativa Asad incontreranno i cittadini per far conoscere le problematiche legate al gioco d’azzardo, sensibilizzare l’attenzione ad un fenomeno crescente in ogni categoria sociale e fascia di età e per far conoscere i servizi gratuiti attivi a supporto della popolazione.
Nell’ambito del Piano regionale per la prevenzione, cura e riabilitazione del disturbo da gioco d’azzardo, i Comuni della Zona Sociale 7 – Gubbio, Gualdo Tadino, Costacciaro, Fossato di Vico, Scheggia e Pascelupo e Sigillo – insieme a Usl Umbria 1, Regione Umbria e FederSanità, stanno collaborando con l’obiettivo di comprendere le dimensioni del fenomeno, prevenire le diverse forme di dipendenza da gioco ed intervenire in maniera mirata nelle situazioni problematiche in atto.
Per affrontare il problema, da qualche settimana è stato aperto a Gubbio, Comune capofila, uno sportello di ascolto e informazione sul gioco d’azzardo rivolto ai diretti interessati, ma anche a familiari e congiunti, al quale si accede liberamente, senza bisogno di ricetta medica, ma chiamando il numero 347 6344949.
Il Servizio ha finalità di informazione ed orientamento, sostegno e consulenza per i diretti interessati e i familiari, e può attivare interventi psicologici e sociali di tutoraggio, consulenze legali per le situazioni debitorie.
Resta attivo anche il numero verde regionale contro il gioco d’azzardo patologico, 800 410 902, dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19 con operatori disponibili per ogni richiesta, informazione e delucidazione sul tema.
“La campagna Umbria No slot – evidenzia l’assessore comunale al Welfare, Gabriele Bazzucchi – è un’iniziativa che coinvolge istituzioni ed associazioni per contrastare il fenomeno del gioco d’azzardo patologico e dare un supporto alle famiglie. Invito a partecipare all’incontro del 28 novembre poiché è un’importante occasione di confronto e ascolto rivolto a tutta la cittadinanza, adulti e adolescenti, al fine di prevenire e sensibilizzare sui rischi e le pericolosità sociali derivanti da un approccio leggero e superficiale all’uso irregolare, eccessivo e scorretto delle apparecchiature fisiche e digitali legate ai giochi d’azzardo.”