La riqualificazione dell’ex Ospedale Calai di Gualdo Tadino rappresenta una svolta storica per la città e un’occasione che non può essere sprecata; per questo l’amministrazione comunale di Gualdo Tadino deve agire subito nei confronti della Regione Umbria.
Lo chiedono le consigliere di Rifare Gualdo, Simona Vitali, Cinzia Natalini e Chiara Casciani, con una mozione presentata in Consiglio Comunale.
“La trasformazione della struttura in una Cittadella della Salute, grazie ai 9 milioni di euro stanziati dalla Regione, è un’opportunità straordinaria per restituire ai cittadini servizi sanitari adeguati e accessibili, dopo anni di disattenzione e promesse mancate”, evidenziano.
Vitali, Natalini e Casciani lanciano un monito alla Giunta gualdese: “Non possiamo permetterci ritardi, inefficienze o, peggio ancora, immobilismo. E la litigiosità della nuova Giunta regionale preoccupa molto – affermano – Il tempo delle parole è finito: è necessario agire con determinazione, stabilendo un dialogo operativo e continuo con la Regione e tutti gli enti coinvolti.”
Per Rifare Gualdo la chiusura del Calai del 2008 “ha segnato un punto di rottura con la nostra storia, privando Gualdo Tadino di un presidio fondamentale per la salute pubblica e determinando una grave crisi economica per tutto l’indotto.”
La richiesta del gruppo consiliare di opposizione è che il progetto della Cittadella della Salute non venga lasciato alla superficialità o alla lentezza amministrativa, “peggio ancora alle spartizioni campanilistiche o alle beghe di partito. La città ha bisogno di un’Amministrazione capace di guidare e monitorare ogni singolo passo di questo percorso”, sottolineando la necessità di trasparenza nella gestione delle risorse e di un coinvolgimento attivo della cittadinanza.
Le consigliere evidenziano come il progetto che dovrà portare alla riapertura della struttura non è solo un intervento sanitario ma anche un motore di rilancio economico e occupazionale per Gualdo Tadino e per un territorio “che troppo spesso si è sentito abbandonato. Ogni ritardo o inefficienza rappresenterebbe un tradimento verso i cittadini di Gualdo Tadino, che attendono risposte concrete da troppo tempo”.
“Non c’è più tempo da perdere – affermano le consigliere Vitali, Natalini e Casciani – L’ex Ospedale Calai può e deve tornare a essere un simbolo di cura, attenzione e speranza per questa comunità. Per fare questo serve un pungolo costante e determinato, sganciato dalle logiche del Pd, dal quale emergono fortissime criticità in seno alla ripartizione dei ruoli in Giunta regionale. La Giunta si faccia carico delle proprie responsabilità e dimostri di saper lavorare con la Regione “amica”, che purtroppo mostra già tutte le sue fragilità, non riuscendo neanche a partire, per trasformare in realtà questo progetto storico. Il futuro della sanità di Gualdo Tadino è in gioco. La città merita risposte, impegno e, soprattutto, fatti concreti, di slogan e pacchiane ricostruzioni, ne abbiamo abbastanza”, chiudono le esponenti di Rifare Gualdo.