A Gualdo Tadino inaugurata la Pink House, è la prima casa-rifugio umbra per persone LGBTQIA+

E’ realtà la prima casa-rifugio in Umbria dedicata alle persone Lgbtqia+ vittime di discriminazioni e in emergenza abitativa.

E’ stata infatti inaugurata a Gualdo Tadino, in via Gorizia, ed è dotata di due appartamenti donati all’associazione Omphalos da una gualdese. L’associazione, grazie anche alla generosità di numerosi benefattori, ha adeguato le strutture che ora possono contare complessivamente su otto posti letto.

Oltre al supporto del Comune di Gualdo Tadino, hanno contribuito, tra gli altri, la Chiesa Valdese tramite l’otto per mille, RWE Foundation, il gruppo Amazon, Coop Centro Italia con i Comitati Soci di Gualdo Tadino, Perugia 1-2-3 e Todi-Marsciano, e la Proloco di Bettona. Ma tanti sono stati anche i donatori privati come l’artista Elsa Monizzi che ha realizzato dei calendari per raccogliere fondi.

All’inaugurazione erano presenti il presidente di Omphalos Umbria, Stefano Bucaioni, la senatrice Emma Pavanelli, il sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti con l’assessore al welfare Gabriele Bazzucchi, il vicepresidente della Regione Umbria, Tommaso Bori, e la presidente dell’Assemblea legislativa, Sarah Bistocchi.

Bucaioni ha ricordato che si è trattato di un lavoro lungo e importante “con tanta gente che ci ha sostenuto a partire dalla comunità cittadina e regionale.” Il presidente di Omphalos ha evidenziato che solo negli ultimi tre anni 50 persone vittime di discriminazione e senza più un’abitazione si sono rivolte all’associazione e sono state indirizzate fuori regione. “Nel ringraziare il Comune di Gualdo Tadino per aver sostenuto questo progetto – ha concluso Bucaionidevo rilevare come in questi ultimi anni si sia sentita l’assenza della Regione. La presenza oggi del vicepresidente della giunta regionale e della presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria è un segnale importante.”

Il sindaco Massimiliano Presciutti, nel ringraziare la dirigente del Comune Cristina Sabbatini per il lavoro svolto dagli uffici, si è detto molto contento per questa giornata e per le tante persone che hanno sostenuto questa iniziativa.

Presciutti ha annunciato che questo progetto è stato presentato su scala continentale e concorrerà per il premio “European Capitals of Inclusion & Diversity Award“, lanciato dalla Commissione Europea. Il premio mira a riconoscere le migliori pratiche da parte di una città, un comune o una regione che promuovono la diversità (in termini di sesso, età, disabilità, identità LGBTIQ, religione o credo e origine etnica o razziale) come fonte di ricchezza e innovazione, contribuiscono a politiche e sistemi inclusivi e favoriscono il senso di appartenenza di tutti i cittadini.

La Regione Umbria – ha detto Tommaso Bori è stata una delle prime in Italia a dotarsi di una legge contro l’omolesbobitransfobia, una legge che purtroppo, negli anni, è stata azzerata tramite un definanziamento mirato, confondendo i reati d’odio con la libertà d’opinione. Oggi ribadiamo con forza il nostro impegno: si tornerà a ciò che è giusto, la Regione Umbria tornerà a finanziare questa legge per garantire diritti e dignità a tutte e tutti. Con oltre trent’anni di impegno sul territorio, Omphalos ha offerto aiuto a migliaia di persone. La Pink House rappresenta un ulteriore passo avanti: un luogo dove accoglienza residenziale, supporto psicologico e integrazione si uniscono per ricostruire vite, offrendo nuove opportunità e speranza a chi si è visto voltare le spalle dalla propria famiglia o dalla società. Grazie al Comune di Gualdo Tadino e a tutti i partner che hanno sostenuto il progetto. E grazie ad Omphalos per continuare a fare dell’Umbria un luogo più giusto, solidale e inclusivo. Il vostro lavoro dimostra che nessuna persona deve essere lasciata indietro”.

La strada per i diritti civili è lunga – ha commentato Sarah Bistocchi – in Umbria non siamo ai blocchi di partenza, siamo in cammino, non a caso l’appuntamento di oggi è una tappa del cammino; tuttavia non siamo neanche arrivati. E finché ci sarà qualcuno, in questo Paese, che penserà che sono ben altri problemi della società, noi sapremo che abbiamo ancora molta strada da fare. La novità è che quella strada, d’ora in poi, a tutti i livelli, la faremo insieme, perché le Istituzioni che noi oggi rappresentiamo hanno il dovere di tutelare e promuovere i diritti, i bisogni, le esigenze di tutte e di tutti. Un percorso che faremo all’insegna dei principi di accoglienza, civiltà, tolleranza, ripudiando ogni forma di violenza e di odio e combattendo tutte le discriminazioni e tutti i pregiudizi”.

Oggi l’Umbria dispone di un luogo in grado di accogliere senza barriere chiunque avesse necessità di un rifugio sicuro in caso di emergenza – ha affermato la deputata del Movimento 5 Stelle, Emma PavanelliPerché nonostante la nostra Costituzione parli di parità di diritti, sono ancora tante le disuguaglianze che possiamo toccare con mano. Pertanto è fondamentale la presenza di presidi in grado di garantire a chiunque la massima integrazione possibile, e in questo senso la Pink House rappresenta un grande esempio virtuoso di una comunità resiliente che la politica ha il compito di tutelare e valorizzare”.

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Redazione Gualdo News
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