L’amministrazione comunale di Gualdo Tadino ha ricordato questa mattina, 27 gennaio, la Giornata della Memoria con l’iniziativa “Pietre d’Inciampo” 2025, che si è svolta in Piazza Soprammuro, presso la rosa dei venti.
Il sindaco Massimiliano Presciutti, la giunta comunale, la presidente dell’Assemblea legislativa della Regione Umbria, Sarah Bistocchi, le autorità militari, gli studenti delle scuole gualdesi, con la presenza del parroco don Michele Zullato che ha benedetto le Pietre d’Inciampo, e dei parenti dei due soldati uccisi al fronte hanno ricordato la memoria dei gualdesi Enrico Giovagnoli e Pietro Martinelli.
Piazza Soprammuro da alcuni anni è divenuto un “luogo della memoria e dei diritti”, ove sono raccolti i nomi dei gualdesi morti nei campi di concentramento nazisti e al fronte, trascritti su delle pietre d’inciampo collocate negli spazi compresi tra le punte della rosa dei venti che si trova sulla pavimentazione della piazza stessa.
La rosa dei venti è un simbolo, citato anche nel brano di Francesco Guccini “Auschwitz”, considerato alcune delle persone morte nel secondo conflitto mondiale sono da considerare definitivamente disperse.
“Oggi, nel Giorno della Memoria – ha detto nel corso della cerimonia il sindaco Presciutti – qui in Piazza Soprammuro, ricordiamo due gualdesi vittime della guerra e dei campi di concentramento che hanno sacrificato la propria vita per donarci la libertà di cui oggi godiamo. Questa Piazza è dedicata alla memoria e ai diritti, ed è un simbolo tangibile del nostro impegno come Amministrazione a non dimenticare. Attraverso iniziative come le pietre d’inciampo, vogliamo trasformare il ricordo in un monito quotidiano: la memoria non deve essere relegata a una giornata, ma vissuta ogni giorno, difendendo i diritti umani e combattendo ogni forma di ingiustizia. Specialmente in questo periodo dove, a distanza di 80 anni dalla liberazione del campo di sterminio di Auschwitz, sono tornate a riemergere nel mondo immagini di persone in catene, che ricordano la fragilità dei diritti acquisiti.“
Il primo cittadino gualdese ha ringraziato i partecipanti, le famiglie dei due gualdesi vittime della guerra, gli studenti e la presidente dell’Assemblea Legislativa dell’Umbria Sarah Bistocchi, presente alla commemorazione.
Enrico Giovagnoli, nato il 2 febbraio 1918 a Gualdo Tadino, morì il 22 gennaio 1945 sul Fronte Tedesco (Germania) e fu sepolto a Novy Jicin, in Repubblica Ceca. Era un soldato dell’8° Autoreparto pesante.
Pietro Martinelli, nato il 2 dicembre 1913 a Gualdo Tadino, morì il 24 agosto 1944 a Zgorzelec/Gorlitz (Voivodato della Bassa Slesia) e fu sepolto a Bielany, Varsavia, in Polonia. Era caporale del 1° Reggimento Genio Pontieri e del 3° Battaglione Legnago (Verona).
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I dati sono stati tratti dall’archivio personale dello scomparso Fabbrizio Bicchielli e di Mauro Guidubaldi e la collaborazione di Daniele Amoni, che il Comune di Gualdo Tadino ha ringraziato per le ricerche condotte nel corso degli anni sui nostri gualdesi morti o tornati in Patria durante la Prima e la Seconda guerra mondiale. Mauro Guidubaldi, inoltre, ha contribuito significativamente alla ricerca dei nominativi da commemorare e ha portato avanti i rapporti con i familiari.
“Oggi celebriamo la giornata della memoria delle vittime dell’Olocausto, una delle pagine più buie della nostra storia, segnata dalla ferocia del nazismo e da un’ideologia di violenza, odio, intolleranza, pregiudizi e discriminazione – ha detto la presidente dell’Assemblea Legislativa, Sarah Bistocchi – Purtroppo, queste tematiche sono ancora attuali, e non sono state sconfitte dal tempo. È fondamentale tenere viva la memoria ogni giorno, non solo il 27 gennaio. Dobbiamo inciampare sulla memoria, ma non cadere nell’indifferenza, soprattutto i più giovani. Non permettiamo all’indifferenza di entrare dentro di noi, perché dobbiamo costruire una società fatta di tolleranza, pace e civiltà”.
Le iniziative rivolte alla Giornata della Memoria a Gualdo Tadino sono proseguite durante la mattinata al teatro Don Bosco con la lezione-spettacolo “Lise Meitner e la fissione nucleare”, lettura teatrale di e con Paola Tortora.
L’introduzione storico-scientifica è stata curata dal professor Giovanni Carlotti dell’Università di Perugia nell’ambito del Progetto P-TREE, sostenuto dall’impresa sociale Con i Bambini, che ha visto la presenza del dirigente scolastico dell’Istituto Casimiri, Renzo Menichetti, del sindaco Massimiliano Presciutti, dei membri della giunta comunale e della presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, Sarah Bistocchi.