Nuova legge quadro per le rievocazioni storiche, Caparvi: “Traguardo fondamentale”

La nuova legge quadro sulle rievocazioni storiche, la numero 152/2024 in vigore dal 1 novembre scorso, rappresenta un passo fondamentale per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale italiano.

E’ questo il parere unanime di parlamentari e associazioni sull’iniziativa legislativa, che vede come primi firmatari l’onorevole Virginio Caparvi (Lega), anche sindaco di Nocera Umbra, e il presidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati Federico Mollicone (Fratelli d’Italia). La legge mira a garantire maggiore supporto alle associazioni che organizzano questi eventi, riconoscendone il valore storico, culturale e turistico.

Per fare il punto della situazione a tre mesi dall’approvazione della legge è stata convocata una conferenza stampa che si è tenuta alla Camera dei Deputati alla quale erano presenti gli onorevoli Caparvi e Mollicone, il direttore dell’Istituto Centrale per il patrimonio immateriale del Ministero della Cultura, Leandro Ventura, e i presidenti delle Associazioni Regionali: per l’Umbria Carlo Paolocci, per il Lazio Antonio Tempesta, per la Toscana Roberta Benini e per l’Emilia Romagna Giannantonio Braghiroli. Presenti anche numerosi rappresentanti di associazioni che si occupano di questi temi, tra cui il Maggio Eugubino.

Il provvedimento prevede un sistema di finanziamenti dedicati, agevolazioni fiscali, un registro nazionale delle rievocazioni storiche, in cui potranno iscriversi le manifestazioni che rispettano determinati criteri di qualità e autenticità, il rilascio del marchio “Rievocazione Storica Italiana” e un coordinamento con le istituzioni locali per favorire la promozione turistica degli eventi.

Inoltre la legge comprende il riconoscimento del patrimonio culturale immateriale e prevede una delega al governo per l’adozione di norme per la salvaguardia del patrimonio culturale.

Finalmente si riconosce la rievocazione storica come un elemento edificante della cultura italiana, distinguendola dal folklore e dalla tradizione popolare, che sono altre cose – ha commentato MolliconeOra abbiamo un quadro normativo chiaro che permetterà a queste manifestazioni di svilupparsi al meglio.”

Caparvi, che ha definito questa legge un traguardo fondamentale per quelle realtà che si impegnano a mantenere vive le tradizioni storiche, ha ricordato che “tra qualche settimana uscirà il decreto di assegnazione dei fondi, circa 4 milioni di euro, per quelle associazioni di rievocazione che ne faranno richiesta. Inoltre – ha proseguito – sarà predisposto un elenco ufficiale delle rievocazioni storiche italiane e verrà costituito un comitato tecnico-scientifico per valutare le domande di iscrizione e assegnare il marchio di ‘Rievocazione Storica Italiana’.”

Attualmente in Italia sono circa 1300 le rievocazioni storiche, di cui 61 in Umbria. Il comitato tecnico avrà il compito di ricevere e vagliare le richieste di finanziamento, promuovere e sostenere le rievocazioni storiche nelle scuole e aggiornare ogni tre anni l’elenco delle manifestazioni.

Per dare il via a questo organismo e dare piena attuazione alla legge si attende la nomina dei componenti da parte del ministro della Cultura Alessandro Giuli.

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Redazione Gualdo News
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