La Mediateca del Museo dell’Emigrazione ha ospitato nei giorni scorsi un evento particolarmente sentito: la presentazione del libro autobiografico di Luciano Meccoli, dal titolo Luciano: una vita, tante storie (Edizioni Accademia dei Romiti).
L’opera è stata pubblicata a un anno dalla scomparsa dell’ingegnere e curata da Paola Moriconi, con l’iniziativa che ha raccolto l’affetto e il ricordo di amici, familiari e conoscenti.
L’incontro, coordinato da Valeria Biagiotti, ha visto una partecipazione numerosa, con tanta gente che ha voluto rendere ulteriore omaggio a una figura storica dell’associazionismo gualdese e promotore di innumerevoli iniziative, ma soprattutto uno sprone continuo verso gli altri, fino al termine dei suoi giorni.
Luciano Meccoli è stato incessantemente impegnato nel costruire qualcosa di positivo per la sua città, che amava profondamente, fosse la Pro Tadino, di cui è stato presidente, la sua Porta San Facondino, della quale ha rivestito la carica di priore, l’UniGualdo, che ha contribuito a fondare, il Rotary Club, l‘Anaca, l’Amamed, il Polo Museale, con cui ha collaborato, o mille altre progetti di cui è impossibile tenere il conto, tra i quali non va dimenticata la sua battaglia per la salvaguardia del patrimonio rappresentato dalle opere dei Concorsi Internazionali della Ceramica.

Sono intervenuti, oltre a Paola Moriconi, il sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti, il presidente dell’Accademia dei Romiti, Pierluigi Gioia, e il direttore de Il Nuovo Serrasanta Riccardo Serroni alla presenza dei figli di Luciano.
Il ricavato delle vendite del volume contribuirà a sostenere un’importante iniziativa benefica in favore della città di Butembo, nella Repubblica Democratica del Congo, rinnovando lo spirito solidale che ha sempre contraddistinto Luciano Meccoli.