Ultima occasione per assistere, a Gualdo Tadino, al musical Le Tre Madri, che stasera alle 21.30 con la undicesima replica concluderà il ciclo di spettacoli al teatro Don Bosco.
I biglietti, questa sera non numerati, sono disponibili presso la Libreria Mondadori del centro commerciale Porta Nova di Gualdo Tadino, o direttamente presso la biglietteria del teatro da un’ora prima lo spettacolo.
Lo spettacolo, in due atti, è caratterizzato da sbalzi temporali che portano lo spettatore a ripercorrere la vita di Gesù e dei due ladroni narrata spesso proprio dal punto di vista di Disma, il ladrone buono, e di Gesta, quello “cattivo”, che dalle croci, tra dolori e deliri, ricordano gli incontri fanciulleschi con il Messia che si ritroveranno a fianco di lì a poco, condannato alla stessa pena.
Le tre madri sono Maria, Leah e Hannah. Genitori di tre figli molto diversi, ma madri nella stessa maniera e con lo stesso dolore dentro, dato il destino dei loro cari.
In mezzo, il tentativo non riuscito di Nicodemo di liberare con un esorcismo Maria Maddalena posseduta da sette demoni. Poi i dubbi dello stesso Nicodemo nel vedere Gesù riuscire dove lui aveva fallito, ma anche il tentativo di Disma di intraprendere una vita più retta, sforzo reso vano dalla tentazione di partecipare ai moti di ribellione di Barabba insieme a Gesta.
Dopo un breve prologo che riporta all’attuale situazione di guerra nelle zone in cui si svolge la storia, commovente e suggestiva è la scena dell’annunciazione in cui una giovane Maria si ritrova a sognare di avere accanto le altre due madri che sollevano i propri nascituri.
Da qui parte la storia, in cui sarà forte il richiamo a temi attuali come la disabilità, nella scena del paralitico guarito, e la morbosità dei giovani verso i dispositivi elettronici.
Nel musical, l’ultima cena diventa magicamente l’ultima cena digitale, con Gesù che esorta disperatamente i propri discepoli: “Lasciate andare quei telefoni. Vivete l’attimo, ascoltate il cuore. In fretta corrono le ore. Offro l’amore non solo rumore”, canta con veemenza.
Poi ecco la Passione di Cristo, raccontata in chiave rock. Un rock melodico con situazioni rese suggestive da giochi di luce curati nei minimi dettagli, come il pentimento di Giuda davanti a Maria che disperata cerca di spiegare al “traditore” che pagare con la sua vita non ridarà vita a suo figlio.
Il musical, ideato e realizzato da Andrea Fiorentini con le musiche di Giampaolo Cavalieri e i costumi di Daniele Gelsi, sbarcherà al teatro Lyrick di Assisi nella seconda metà di Aprile, ma sono attese altre date che verranno comunicate dall’associazione Fleheart.
In libreria e anche stasera a teatro, è disponibile il libro di Marco Gubbini che porta lo stesso nome del musical.