Gualdo Tadino, a Casa Cajani taglio del nastro della mostra antologica di Maria Letizia Ghinassi

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Venerdì 11 luglio alle 18 il Centro Culturale Casa Cajani a Gualdo Tadino si prepara ad accogliere un evento espositivo di rilievo, dedicando il suo spazio galleria a una mostra antologica che celebra l’opera di Maria Letizia Ghinassi, promosso dal Polo Museale di Gualdo Tadino, con il patrocinio dell’amministrazione comunale.

Non si tratta solo di un’esposizione che ripercorre il suo ricco percorso artistico, ma anche di un toccante omaggio ad un sodalizio umano e artistico indissolubile: quello con il compianto marito e compagno di vita, Antonio Romani.

La concomitanza da parte del Comune di Gualdo Tadino con l’acquisizione di un nucleo di opere pittoriche di Antonio Romani, ora parte della collezione permanente della sala conferenze del Museo Cajani, amplifica il significato di questo evento, trasformandolo in un dialogo visivo che attraversa decenni di condivisione e ispirazione reciproca.

Maria Letizia Ghinassi, nata a Fossato di Vico e a lungo residente a Roma prima di scegliere la quiete della campagna di Gualdo Tadino, è una figura poliedrica.

La sua formazione, culminata nel diploma in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Roma nel 1973, è stata il punto d’incontro per una carriera che ha saputo coniugare la pratica pittorica con l’impegno di insegnante.

Ma la sua passione per l’arte non si è esaurita sulla tela: Maria Letizia Ghinassi ha arricchito il panorama culturale con la sua penna, collaborando con testate e periodici d’arte.

L’esposizione, a cura di Catia Monacelli, offre una panoramica esaustiva dell’evoluzione artistica di Maria Letizia Ghinassi.

Le opere in mostra testimoniano le sue sperimentazioni iniziali, audaci, coloratissime e geometriche, che hanno gettato le basi per la maturazione di uno stile personale e riconoscibile.

Si passa poi ai paesaggi e vedute, in cui la natura e i colori emergono come fonti di rinnovata ispirazione. Un capitolo significativo della mostra è dedicato alla figura umana, indagata con sensibilità e profondità psicologica.

Ma è nei ritratti dedicati al maestro Antonio Romani che si manifesta l’apice di questa indagine.

Queste opere non sono semplici effigi, ma un vero e proprio atto d’amore, pennellate che raccontano una vita trascorsa insieme, un’intesa profonda che ha nutrito entrambi gli artisti.

Interverranno alla presentazione il sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti e l’assessore alla Cultura Gabriele Bazzucchi.

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Redazione Gualdo News
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