Gualdo Tadino, la Sala Riunioni della Palazzina Rosa porta ora il nome di Marcello Pagliacci

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È stata una mattinata intensa di ricordi, gratitudine e riconoscenza quella vissuta all’interno della Palazzina Rosa del Distretto Alto Chiascio di Gualdo Tadino, dove ieri si è tenuta la cerimonia di intitolazione della Sala Riunioni dell’ANACA (Associazione Nuova Assistenza Cardiopatici) al dottor Marcello Pagliacci, scomparso nel gennaio del 2023.

La sala porta ora il nome di colui che fu tra i principali artefici della nascita e dello sviluppo dell’associazione, un medico ricordato da tutti come un visionario e un anticipatore dei tempi.

In apertura il presidente dell’ANACA, Carlo Crocetti, ha invitato i presenti a osservare un minuto di silenzio in memoria del dottor Odoardo Regni, per anni cardiologo presso l’Ospedale di Gubbio-Gualdo Tadino, scomparso nei giorni scorsi a soli 68 anni.

Crocetti ha poi ricordato come la proposta di intitolare la sala al dottor Pagliacci fosse stata avanzata dal dottor Arnaldo Coletti, scomparso anch’egli di recente e legato da una lunga collaborazione professionale con il cardiologo.

Nato nel 1936 ad Assisi e laureatosi in Medicina all’Università di Perugia, Marcello Pagliacci è stato primario di Cardiologia all’ospedale Calai fino al 1999.

Negli anni Ottanta immaginò e diede vita a uno dei primi centri di riabilitazione cardiologica in Italia, capace di attrarre ogni anno migliaia di pazienti da tutto il Paese. Non meno importante fu la sua intuizione di fondare a Gualdo Tadino la Scuola Infermieri, altro segno concreto del suo spirito innovatore.

Il momento più emozionante della sua carriera, e uno dei più celebri della medicina umbra, fu senza dubbio la partecipazione nel 1987 di Saverio Pallucca alla Maratona di New York, primo trapiantato di cuore al mondo a correre quella gara, seguito dall’équipe composta, oltre che da Pagliacci, dai dottori Arnaldo Coletti, Michele Provvidenza, George Alexander Wee e dall’infermiera Patrizia Venarucci.

Un video curato da Angelo Barberini, amico personale di Pagliacci, ha rievocato quegli anni straordinari attraverso immagini e racconti.

Carlo Crocetti insieme ad Angelo Barberini

Durante la cerimonia sono intervenuti numerosi esponenti del mondo sanitario e istituzionale: il sindaco Massimiliano Presciutti, che ha ribadito con forza che “il Centro di Prevenzione e Riabilitazione Cardiologica non metterà le ruote”, cioè rimarrà dove è nato: a Gualdo Tadino, la dottoressa Sara Mandorla, già primario a Branca e vicepresidente Anaca, la dottoressa Silvia Martinelli, responsabile del centro riabilitativo, la direttrice del Distretto Alto Chiascio, Paola Tomassoli, il dottor Marco Cardile, direttore f.f. della Cardiologia di Branca, e il dottor Marco Zimarino, attuale direttore di Cardiologia-UTIC dell’ospedale di Chieti, che agli inizi della sua carriera lavorò per cinque anni con Pagliacci all’ospedale Calai. A portare il saluto della famiglia, una cugina del medico.

Non sono mancati momenti di riflessione sulla miopia politica regionale dell’epoca, che spesso, come ricordato in vari interventi, ostacolò più che sostenere lo sviluppo della cardiologia gualdese.

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Redazione Gualdo News
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