In un teatro Don Bosco gremito è andata in scena venerdì scorso l’attesa commedia “L’Avaro” di Molière, spettacolo che fa parte del cartellone del festival “Il Rinascimento Eclettico di Gualdo Tadino”.
Divertimento, emozioni e tematiche senza tempo sono state esaltate nella regia di Claudio Pesaresi. Freschi e coinvolgenti gli attori, che in due ore hanno raccontano una storia senza tempo. Mauro Formica, nei panni dell’avaro Arpagone ha portato in scena un personaggio vivo, inquieto, spesso in contrasto con se stesso. Al termine il pubblico ha tributato un lungo applauso che ha sottolineato la bravura degli attori della Compagnia “Al Castello” di Foligno.
Il prossimo appuntamento del Rinascimento Eclettico è fissato per venerdì 21 aprile con “ The window a screen: an evening with the bard. Shakespeare e il cinema”, spettacolo ideato da Michele Storelli. A seguire venerdì 28 aprile “La dodicesima notte” di William Shakespeare, portata in scena dalla compagnia teatrale Arte e Dintorni, mentre il 1 giugno sarà la volta di U-topia di Thomas More del Laboratorio di Drammaturgia dell’Istituto “Casimiri” di Gualdo Tadino.
A partire dal mese di marzo inizierà anche la parte convegnistica “Simposium”, serie di incontri e conferenze di alto spessore, alla quale prenderanno parte illustri relatori, sui temi: “Civitas Nova: Gualdo Tadino nel Rinascimento e la Famiglia Durante”, “Il Giardino armonico: le arti sceniche del Rinascimento”, “Testo su testo: dalla filologia all’interpretazione e all’esegesi”, “Utopia-e, la classicità contemporanea del pensiero utopico”.