La Commissione Europea ha comunicato che la discarica di Vignavecchia risulta essere definitivamente regolarizzata. Questa è quanto pervenuto in data odierna al comune di Gualdo Tadino dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
Le analisi effettuate in attuazione del piano di monitoraggio previsto nell’area dalle autorità competenti, hanno infatti mostrato valori in linea con i limiti fissati dalla normativa italiana, confermando che gli interventi attuati di messa in sicurezza permanente hanno avuto successo.
Tutto ciò ha consentito, oltre che uscire dalla procedura di infrazione, anche di vedere decurtata parte della sanzione dovuta alla Corte dei Conti Europea per un importo di circa di 200mila euro consentendo un ulteriore risparmio.
“Tutti gli sforzi sono andati a buon fine – ha dichiarato l’assessore all’Ambiente Michela Mischianti – Il sito di Vignavecchia dopo più di venti anni risulta finalmente regolarizzato e quindi non vi sono più rischi per la salute umana e l’ambiente. La problematica aperta da troppi anni è stata affrontata con scrupolosa attenzione e ciò ha consentito di uscire in tempi rapidi dalla procedura di infrazione della Corte Europea consentendo anche un considerevole risparmio per la comunità”.
LA STORIA
L’ex cava Vignavecchia è un sito dismesso di circa 9000 metri quadrati, dove nel tempo erano stati interrati rifiuti vari rinvenuti nel 1997 dal corpo forestale dello stato. La discarica fu inserita sin dal 2004 nella lista A1 del Piano Regionale di bonifica e successivamente, constatata l’inottemperanza dei proprietari privati dei terreni nel redigere il piano di indagini, nella lista A2 del Piano Regionale di Bonifica con relativa richiesta da parte del Comune dei fondi necessari per sostituirsi ai soggetti inadempienti. Nel 2007 prende il via il lungo iter burocratico, con diversi piani di indagini e analisi di rischio sanitario ed ambientale.
Nel 2015 il Comune approva il progetto definitivo di messa in sicurezza permanente e risanamento ambientale dell’area e da avvio all’iter ad evidenza pubblica per l’assegnazione della progettazione sulla base dei criteri di progetto approvati in conferenza di servizi anticipando le somme necessarie. La ditta Exup di Umbertide si aggiudica la redazione del progetto esecutivo. Il 29 dicembre dello stesso anno la Regione concede al Comune un contributo economico di 656 mila euro. L’Amministrazione comunale avvia l’iter ad evidenza pubblica attraverso la Stazione Unica Appaltante della Provincia per l’affidamento e l’esecuzione dei lavori che avranno inizio il 7 luglio 2016.
I lavori eseguiti dalla ditta Carbonafta Ecologia di Perugia costati complessivamente 558 mila euro hanno interessato un’area di circa 4500 mq e visto la realizzazione di pareti impermeabili con miscele bentonitiche e membrane in HDPE impermeabilizzanti per l’incapsulamento del corpo rifiuti.
I lavori di messa in sicurezza permanente del sito sono terminati il 27 dicembre 2016 e hanno ottenuto la determinazione per la conformità ambientale da parte di tutte le autorità coinvolte il 25 luglio 2017.
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