Le minacce di morte e gli insulti arrivati nei giorni scorsi via Facebook al sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti hanno indotto il primo cittadino ha sporgere denuncia alle autorità. “Accetto tutte le critiche – aveva detto – ma le minacce di morte, le falsità e la diffamazione no. Non difendo solo le mia persona, ma soprattutto le istituzioni”.
Solidarietà a Presciutti è arrivata da molti cittadini che gli hanno espresso vicinanza sulla sua bacheca Facebook, dai partiti anche di opposizione come la Lega Nord e dai colleghi sindaci, dei quali si è fatto portavoce il presidente dell’Anci Umbria Francesco De Rebotti, sindaco di Narni.
“Esprimo la mia piena solidarietà e quella di tutti i sindaci umbri, al sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti per le minacce subite. Si tratta di un atto vile, sul quale occorre fare una profonda riflessione, ma che dimostra, ancora una volta, come il ruolo del sindaco sia inteso dalla popolazione come cruciale ed importante per la città e i suoi abitanti” – ha scritto il presidente umbro dell’Anci.
Dopo quello che è accaduto anche alla Presidente della Giunta Regionale ci troviamo per l’ennesima volta a una attacco via web, ma questa volta ancor più grave in quanto si tratta di minacce di morte fatte da pavidi e meschini soggetti. E’ nostro il compito di rafforzare e sostenere la nostra azione di amministratori che costantemente lavorano per risolvere i problemi dei cittadini e proiettare le città verso un futuro migliore.
L’Associazione dei comuni umbri denuncia così la situazione dei sindaci che, nell’esercizio del loro ruolo, sono spesso lasciati soli, non solo alle proprie responsabilità, ma anche dalle responsabilità altrui. I sindaci sono l’istituzione più vicina ai cittadini. Su di loro ricadono tutti i doveri, la richieste di garanzie e servizi, le responsabilità, ma anche le strumentalizzazioni politiche. Sono sempre in prima linea e, per questo, sempre nel mirino.”