Polemiche in Umbria per la mancata possibilità prenotazione dei vaccini per i 50-59enni e per la preadesione dei 60-69enni, ai quali solo successivamente all’inserimento dei propri dati nel portale regionale, viene comunicato tramite sms il giorno e l’ora della somministrazione.
La Regione risponde assicurando che da mercoledì prossimo inizieranno le somministrazioni ai 60-69enni, che giovedì prossimo partiranno le preadesioni per i 50-59enni, che entro la fine di maggio saranno possibili le preadesioni per tutte le fasce di età e che entro il mese di luglio ad ogni cittadino umbro sarà stata garantita l’effettuazione almeno della prima dose di vaccino.
Lo hanno dichiarato il direttore regionale alla salute della Regione Umbria, Massimo Braganti, e il commissario straordinario emergenza coronavirus, Massimo D’Angelo.
Subito dopo la fascia di età 50-59 anni saranno aperte le pre adesioni anche per quella di età 40-49 anni, fino ad arrivare, come detto, alla pre adesione per tutte le fasce d’età vaccinabili, inclusa quella dei 16-29 anni, entro la fine di giugno; entro la fine di luglio, quindi, si prevede l’effettuazione – per tutti i cittadini vaccinabili – della prima dose di vaccino.
“Si tratta di una significativa accelerazione che sarà resa possibile grazie all’aumento a 42 giorni dell’intervallo di tempo tra l’inoculazione della prima e della seconda dose di Pfizer, e a condizione, ovviamente, che vengano garantite adeguate dosi di vaccino da parte della struttura del Commissario straordinario nazionale – riporta in una nota la Regione Umbria – Così come forniranno un altrettanto e significativo contributo alla velocizzazione dei tempi di vaccinazione anche la definizione dei protocolli con il sistema dei medici di medicina generale e delle farmacie e anche con gli ordini professionali.”
La Regione Umbria è anche già pronta per avviare l’operatività dei punti vaccinali presso i luoghi di lavoro, in attesa delle specifiche direttive da parte dei Ministeri competenti. Nel corso del Cor è stato altresì annunciato che per intensificare l’attività vaccinale la Regione Umbria metterà a disposizione altri due team itineranti che di volta in volta potranno affiancare i diversi punti vaccinali del territorio regionale.
Quanto alla ripresa della ordinaria attività dei presidi ospedalieri, il direttore regionale alla salute Braganti ha voluto ribadire che questo è l’obiettivo che la Regione Umbria sta perseguendo proprio in queste ore, affinché gradualmente gli ospedali Covid – o i reparti Covid presso gli ospedali – possano riprendere le attività ordinarie, da quelle chirurgiche, specialistiche e di diagnosi: “Dobbiamo però sempre considerare che in ogni caso il Covid ancora c’è e dunque – ha affermato Braganti – dobbiamo essere prudenti e procedere per step, considerando in questo percorso sia l’andamento dell’epidemia, sia gli effetti delle vaccinazioni”.