“L’esercitazione che si è svolta oggi in Umbria, a Gualdo Tadino e a Valfabbrica, è parte culminante del progetto europeo Strategy, organizzato e coordinato dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco italiani e prevede la messa a punto di standard nel settore dell’emergenza a livello europeo”.
E’ quanto ha affermato il sottosegretario all’Interno Emanuele Prisco, presente oggi a Gualdo Tadino, a margine del meeting tra i vertici del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco nell’ambito dell’esercitazione interforze del progetto europeo “Strategy”.
“L’utilizzo di linguaggi e codici uniformi facilita l’impiego di procedure e sistemi innovativi in diversi settori del soccorso pubblico: la disomogenea architettura istituzionale impedisce lo scambio di informazioni tra Paesi”, ha detto ancora il sottosegretario.
All’esercitazione, coordinata dai Vigili del Fuoco, ha preso parte anche la Polizia di Stato per l’utilizzo di procedure digitali condivise proprio nelle operazioni di tracciamento delle vittime. Il progetto – che vede la partecipazione dei rappresentanti di 16 Stati Ue, della Prefettura di Perugia, della Protezione Civile della Regione Umbria, dell’Arma dei Carabinieri, della Croce Rossa Italiana, del 118 e dei Comuni di Gualdo Tadino e di Valfabbrica – si inserisce nel campo dell’innovazione tecnologica applicata all’emergenza. In particolare, l’esercitazione ha testato sul campo il concreto funzionamento degli standard condivisi.
Nello specifico nella giornata di oggi 30 marzo sono state effettuate manovre operative sul campo nell’area dello stadio comunale di Valfabbrica, dove è stato testato lo standard dedicato alla risposta a maxi emergenze con alto numero di vittime unitamente allo standard per la condivisione di allerte sui social media, e a Gualdo Tadino è stato messo alla prova uno standard mirato a facilitare lo scambio dei piani di emergenza, un altro rivolto al coordinamento della risposta agli incendi boschivi ed infine è stato testato uno standard mirato ad assicurare la continuità della catena delle prove registrate con supporto digitale in contesti NBCR (Nucleare Bilogico Chimico Radiologico).
“Ancora una volta viene dimostrata la professionalità di tutti gli operatori italiani facendo dell’Italia un punto di riferimento internazionale in materia di soccorsi”, ha concluso il sottosegretario Prisco.
All’incontro erano presente l’assessore regionale alla Protezione Civile, Enrico Melasecche, il capo Dipartimento Laura Lega, il Capo del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco Guido Parisi, il Direttore Centrale Stefano Marsella e il Direttore regionale per l’Umbria Francesco Notaro.