Continua a far discutere la situazione del pascolo sulla montagna di Gualdo Tadino, oggetto di numerose segnalazioni, esposti e diffide presentate sin dal 2017 dalla naturalista Mara Loreti e da associazioni di cui fa parte.
L’area è riconosciuta come Sito Natura 2000 e Zona Speciale di Conservazione (ZSC) e il 7 settembre 2023 è stata oggetto di un’altra segnalazione, “ma ancora non si sono visti interventi risolutivi“, evidenzia Loreti.
La campagna ‘Pascolo Sicuro‘ dei Carabinieri Forestali ha interessato anche il territorio comunale di Fossato di Vico, dove sono stati scoperte delle irregolarità nei pascoli di bovini ed equini.
“Questo solleva una domanda – si chiede Mara Loreti – Perché a Gualdo Tadino, nonostante anni di segnalazioni e ordinanze sindacali, non vengono effettuati controlli simili per le attività di pascolo?”
L’ambientalista ricorda che il 21 giugno scorso è stata effettuata una ennesima segnalazione, accompagnata da un accesso civico, per la presenza di una mandria di equini dove il pascolo sarebbe vietato.
“Il pascolo sicuro dovrebbe garantire la rinnovazione delle praterie attraverso la rotazione delle particelle, con recinzioni e custodia – prosegue Loreti – Inoltre leggi, decreti, direttive comunitarie e la Determina dirigenziale 2022 della Regione dell’Umbria, vietano come punto di “abbeverata” i laghetti carsici, riconosciuti quali habitat di specie prioritarie.”
“Le criticità del pascolo vagante, di bovini nella Valsorda turistica e il danno ambientale arrecato ai laghetti, riconosciuti quali rari habitat di specie prioritarie e sotto gli occhi di tutti, come pure la mancanza di altre prescrizioni per ritenersi un pascolo sicuro ed ecosostenibile. Aspettiamo fiduciosi i controlli effettuati in altri comuni umbri, nel rispetto dell’ambiente, della salute dei cittadini e turisti e di certo non ultimo nel rispetto dell’etologia ed ecologia degli animali domestici”, conclude Mara Loreti.