“La speranza cristiana poggia sulla certezza che Dio ci ama tanto ed è in mezzo a noi, si è fatto uno di noi, cammina con noi. Non ci sostituisce, ma cammina con noi ed è lui che ci sta dando la consapevolezza crescente che dobbiamo non sperare in modo vago, ma sperare in modo efficace”.
Lo ha detto il vescovo monsignor Domenico Sorrentino durante l’iniziativa di preghiera ecumenica interdiocesana organizzata congiuntamente dalle diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e di Foligno, dal Centro Laudato Si’ di Assisi e dal Comitato per il Centenario del Beato Angelo che si è tenuta domenica pomeriggio anticipando la processione in onore del patrono di Gualdo Tadino.
L’iniziativa che quest’anno ha avuto per tema “Sperare e agire con la creazione” si è tenuta nel Santuario del Divino Amore a Gualdo Tadino per poi spostarsi al vicino Eremo del Beato Angelo.
Oltre al vescovo Sorrentino, hanno partecipato il Rt Revd John Stead, vescovo di Willochra, della Chiesa Anglicana di Australia; padre Petru Heisu, decano della Chiesa Ortodossa Romena per Umbria-Marche; Antonella Violi, presidente del Consiglio della Chiesa Valdese di Perugia; il diacono Milad Stella Yousif, della comunità della Chiesa Copta Ortodossa di Gualdo Tadino.
Il vescovo Sorrentino dopo avere parlato del progetto “Gualdo felice, casa felice” ha spiegato che “la casa comune deve essere felice non si può essere felici da soli” e ha sottolineato che “la natura si è ribellata, questo ci induce a sperare ed agire”.
“Abbiamo bisogno – ha aggiunto il vescovo – di fare la bellezza di questo eremo in questa memoria, abbiamo bisogno di fare quello che ha fatto il Beato Angelo da Gualdo. Non è andato molto lontano dalla sua città, ma si è raccolto in un luogo che poteva aiutarlo a far battere il suo cuore insieme con il cuore di Dio. Egli ha ascoltato la parola di Dio perché l’ha letta e l’ha meditata. Ha ascoltato anche la parola di Dio che riecheggia nella natura.“
“Il Beato Angelo e Francesco d’Assisi vanno pienamente d’accordo – ha proseguito monsignor Sorrentino – Come vanno pienamente d’accordo le nostre due diocesi di Assisi–Nocera Umbra–Gualdo Tadino e di Foligno. Il Santo Padre ha voluto affidare insieme alla mia guida e poi allargando a tutte le nostre denominazioni religiose, cristiane. Un abbraccio che si allarga sempre di più come le onde si allargano nel mare quando diventa una piena. Noi vogliamo che il mondo sia tutto bello di acqua pulita. Dobbiamo far allargare le onde dell’amore”.
Al termine della preghiera è stato piantato un albero di ulivo.