Il sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti, ha inviato una lettera al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, al sottosegretario Emanuele Prisco, alla caposegreteria del ministro Paola Tommasi e al prefetto di Perugia Armando Gradone esprimendo la disponibilità del Comune ad accogliere i migranti riportati in Italia dal centri di accoglienza recentemente istituiti in Albania.
Presciutti ha sottolineato che Gualdo Tadino è una delle 18 municipalità umbre che ad oggi ospitano 471 persone all’interno della rete SAI (Sistema di Accoglienza e Integrazione), ospitando una famiglia proveniente dall’Ucraina.
Il sindaco ha ribadito che la scelta del Comune di aderire al sistema SAI è stata presa con convinzione, ritenendo che l’accoglienza diffusa sul territorio nazionale rappresenti una delle migliori soluzioni per gestire il fenomeno migratorio poichè “in grado di garantire maggiore sicurezza e controllo e una capacità di integrazione sicuramente maggiore”, ha scritto il sindaco”.
Nella lettera Presciutti ricorda che il Comune ha maturato un’esperienza consolidata nella gestione dei flussi migratori, in stretto contatto con la Prefettura di Perugia, “che ci ha visto protagonisti, in stretto contatto con la Prefettura di Perugia, in più di un’occasione“. Per questo, ha dato la propria disponibilità ad accogliere migranti che sono o dovessero essere rimandati in Italia dai centri recentemente attivi nel territorio albanese, se necessario.