Gualdo Tadino perde una delle sue figure culturali più attive e appassionate. Mario Anderlini si è spento all’età di 78 anni, lasciando dietro di sé un’eredità fatta di giornalismo, musica, impegno politico e amore per la sua città.
Fin da ragazzo ha dimostrato un’inclinazione per il mondo culturale e dell’informazione. Giornalista iscritto all’Ordine, il suo primo impegno con la stampa risale al 1968, quando, ancora studente universitario, avverte le influenze della protesta studentesca. Inizia quindi a scrivere per il periodico Tagina, storico giornale del Centro Giovanile Gualdese.
Il suo percorso nel mondo dell’informazione prosegue con l’avvento delle radio libere: è infatti tra i protagonisti della nascita di Radio Tadino, dove è giornalista e speaker.
Tratto dal libro di Marco Gubbini “Libera, ma libera veramente”: “Mario Anderlini conduceva ‘Il rifugio del corvo’, un programma dedicato al blues. Serafino Bonci proponeva invece musica d’oltreoceano con ‘Country Roots’. Non a caso Mario e Serafino, colleghi di lavoro e nella musica nel celebre complesso dei Funamboli, andarono avanti con la loro passione formando i Two For Fun, una delle poche band italiane di new country, genere che miscela country western, rock e blues (nel 2001 pubblicheranno il disco “Another train another life”, ndr).
È lo stesso Mario Anderlini a fare un viaggio a Montecarlo per trovare il suo amico, concittadino e coetaneo Pierdomenico Pennacchioli, all’epoca direttore di Radio Montecarlo. Durante una visita guidata all’interno dell’importantissima emittente, Mario cerca di carpirne i segreti. «In studio quel giorno c’era la famosa Luisella, che ci salutò in diretta – ricorda Mario – Fu lì che mi resi conto di come funzionava una grande radio. L’organizzazione delle scalette, la preparazione dei dischi da parte dei tecnici, tutto era nuovo per me. Per esempio, vidi per la prima volta come facevano a far partire istantaneamente il brano appena lo speaker finiva di parlare». In effetti oggi sembra strano, ma alla fine degli anni ’70 la partenza immediata dei dischi non era scontata come con i mezzi tecnici che sarebbero venuti dieci anni dopo, con l’avvento dei giradischi a trazione diretta tipo i celeberrimi Technics 1200.”
Negli anni ’80 amplia ulteriormente il suo impegno nell’informazione locale, contribuendo alla fondazione di Tele Radio Tadino, poi divenuta Rete7, di cui è stato anche direttore responsabile.
Per dieci anni è corrispondente del Corriere dell’Umbria, fino a quando nel 1999 decide di candidarsi alle elezioni amministrative. Eletto nelle file del centrosinistra, ricopre la carica di assessore alle politiche culturali, lasciando un’impronta significativa con la nascita del Museo dell’Emigrazione “Pietro Conti”, progetto a cui, insieme all’allora sindaco Rolando Pinacoli, dedica energia e passione.
Con lo stesso Pinacoli, Sergio Ponti e Paolo Campioni avvia anche il percorso che porterà in seguito alla nascita della base scout di Gualdo Tadino.
La sua attenzione alla storia locale lo porta a pubblicare, nel 2004, il libro Piazza Martiri della Libertà, in cui ricostruisce gli eventi legati alle uccisioni naziste nel territorio gualdese attraverso testimonianze dirette. In seguito, insieme a Stefano Giombini, realizza una guida dettagliata della città di Gualdo Tadino.
Dal 2010 al 2016 collabora con il periodico Madeingualdo contribuendo alla riscoperta di storie e personaggi del territorio, poi fa parte inizialmente della redazione di Gualdo News scrivendo anche per L’Eco del Serrasanta.
Componente del gruppo Masci, l’organizzazione dello scautismo adulto, il suo impegno per la cultura e la storia gualdese si esprime anche nella rinascita del Teatro Talia nel rispetto dello stile ottocentesco, di cui è stato un instancabile sostenitore insieme all’amico Sergio Ponti, scomparso improvvisamente lo scorso agosto.
Oltre a essere un profondo conoscitore della sua terra, Mario aveva un legame speciale con New York City, che considerava la sua seconda casa e dove negli anni ha accompagnato centinaia di gualdesi.
Dal 2019 al 2024 ha fatto parte del Consiglio di Amministrazione della Comunanza Agraria Appennino Gualdese, continuando fino all’ultimo il suo impegno per la comunità.
Con la scomparsa di Mario Anderlini, Gualdo Tadino perde una figura di riferimento per la cultura, il giornalismo e l’impegno civico. I funerali si terranno giovedì 27 febbraio alle ore 15 presso la Cattedrale di San Benedetto di Gualdo Tadino.
Alla sorella Paola, ai figli Francesco, Alessia e Roberta e a tutti i familiari va il nostro abbraccio e le più sentite condoglianze.