Si è conclusa ieri, giovedì 15 maggio, la sessione semestrale di esercitazione congiunta che ha coinvolto per quattro giorni il Servizio di Elisoccorso del 118 della Regione Umbria – Nibbio 01 e il Soccorso Alpino e Speleologico Umbria (SASU), nell’area della Spaccatura delle Lecce, sul Monte Cucco, nel territorio comunale di Sigillo.
Un’occasione fondamentale per consolidare il coordinamento operativo e l’affiatamento tra le tre figure cardine del soccorso in montagna: medico, infermiere e tecnico di elisoccorso del Soccorso Alpino e Speleologico. Un elicottero, tre professionalità e un solo obiettivo: salvare vite.
Le esercitazioni hanno simulato diversi scenari di intervento in ambiente impervio, con particolare attenzione alla gestione di emergenze sanitarie in quota, tecniche di recupero con verricello, movimentazione in parete rocciosa e supporto logistico in zone difficilmente accessibili.
L’iniziativa ha rappresentato anche un momento importante di formazione continua e aggiornamento tecnico, utile per garantire massimi standard di sicurezza e rapidità d’intervento sul territorio umbro.
“Quattro giorni intensi, tra rotori che tagliano il cielo e cuori che battono all’unisono“, ha commentato il Soccorso Alpino e Speleologico Umbria, che ha poi voluto esprimere “un grazie sincero alla popolazione di Sigillo, che quest’anno ci ha accolti con grande calore e rispetto, e a tutte le autorità intervenute per il loro supporto e vicinanza“.
Durante lo svolgimento delle operazioni, l’attività è stata visibile in sicurezza da un tratto del sentiero n. 238, permettendo anche a escursionisti e curiosi di osservare da vicino il lavoro altamente specializzato delle squadre coinvolte.
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