Visto l’eccezionale riscontro ottenuto, la mostra “Oltre il tempo” di Guillaume Rossignol, ospitata nella chiesa monumentale di San Francesco a Gualdo Tadino, è stata prorogata fino a domenica 3 agosto 2025.
Inaugurata il 27 aprile, l’esposizione, a cura di Catia Monacelli, ha creato un dialogo silenzioso ma potente tra la sacralità del luogo e la pittura evocativa dell’artista francese.
Guillaume Rossignol, nato a Parigi nel 1971 e da tempo residente nel cuore della Sabina, è un artista la cui folgorazione per l’arte pittorica lo colse all’età di diciassette anni, segnato dalla potenza espressiva di un autoritratto di Van Gogh.
Ha mosso i primi passi artistici frequentando i corsi serali della Ville de Paris, dove ha appreso i fondamenti del disegno sotto la guida del pittore Remi Aron. In questo periodo iniziale, la sua attenzione si è rivolta al paesaggio, traendo ispirazione dalla campagna che circonda la capitale francese. 



Il suo linguaggio pittorico, inizialmente intriso dell’eredità impressionista, è evoluto progressivamente sotto l’influenza di figure chiave come Matisse e Picasso, aprendosi alle suggestioni delle avanguardie del Novecento.
La proroga offre un’ulteriore opportunità per immergersi nel linguaggio pittorico di Rossignol, che affonda le radici in una stratificazione di influenze, rielaborate attraverso una sensibilità squisitamente contemporanea.
“Oltre il tempo” si distingue per la sua duplice indagine sulla temporalità. Guillaume Rossignol esplora il tempo attraverso il processo creativo stesso: alcune delle opere esposte, maturate nell’arco di oltre vent’anni, testimoniano una lenta sedimentazione di gesti e pensieri, in antitesi con la frenesia del mondo contemporaneo che spesso priva l’arte di una dimensione essenziale: la maturazione. Il tempo non è solo rappresentato, ma è incorporato nel tessuto stesso dell’opera.
La mostra sarà visitabile tutti i giorni con ingresso libero, dalle ore 10 alle 13 e dalle 15 alle ore 18.














