Gualdo Tadino, nasce il Polo Nanomat: l’Università acquista i locali presso “Il Granaio”

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Si è completato l’iter di acquisizione da parte dell’Università degli Studi di Perugia, dell’immobile situato nel comune di Gualdo Tadino destinato a ospitare la prima istallazione del Polo Nanomat, come previsto nell’ambito del progetto Pnrr Vitality (Spoke 9).

L’acquisizione dell’immobile è solo una delle tappe che porteranno l’Università di Perugia ad insediare presso il Centro Commerciale “Il Granaio” di Gualdo Tadino, un polo di ricerca scientifica finalizzato a sviluppare attività in favore delle aziende attive nel settore dei materiali avanzati, riporta una nota dell’ateneo perugino.

Le prossime saranno l’adeguamento dei locali, l’installazione del laboratorio di caratterizzazione dei materiali, la costituzione del soggetto giuridico a controllo privato per la gestione del Polo Nanomat e l’acquisizione dei finanziamenti regionali per il suo funzionamento.

L’Università di Perugia, in quanto soggetto coordinatore dello Spoke 9 del progetto Pnrr Vitality, ha condotto negli ultimi tre anni un’ampia attività di ricerca, in collaborazione con il CNR, l’Università di Camerino e decine di aziende del territorio, finalizzata allo sviluppo di nuovi nanomateriali.

La realizzazione di un polo dei nanomateriali si inserisce in questo percorso di attività finalizzate a promuovere l’innovazione.

L’identificazione del territorio della Fascia appenninica, uno dei territori a maggior tasso di crisi, è stata fatta in collaborazione con la Regione Umbria e in particolare con l’Assessorato allo Sviluppo della Regione.

La superficie acquisita oggi (circa 900 mq) costituisce il sito di una prima installazione per consentire al più presto l’avvio delle attività e potrebbe essere ampliata dei prossimi mesi.

Entro la fine del 2025 si prevede l’insediamento del primo laboratorio e della strumentazione.

Nel corso del 2026 il Polo Nanomat vedrà l’ampiamento dei locali e l’insediamento delle aziende che saranno interessate ad usufruire dei servizi di misura e caratterizzazione del laboratorio universitario.

L’investimento pubblico complessivo da parte del progetto Vitality sul Polo Nanomat si aggira attorno a 4,5 milioni di euro.

L’obiettivo del Polo Nanomat è quello di costituire il centro di un ecosistema d’innovazione, come richiesto da piano Pnrr, ovvero un luogo dove il mondo della ricerca (Università e CNR) incontra quello delle aziende, al fine di promuovere la ricerca collaborativa che si deve fare innovazione per la crescita economica e culturale di tutto il territorio.

Un’iniziativa analoga, il Polo Biomat, è in corso di realizzazione nell’area del Polo Chimico di Terni.

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Redazione Gualdo News
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