Venite Adoremus, più di mille persone all’apertura del presepe vivente

Venite Adoremus presepe vivente
(foto Enrico Fioriti)

Tantissime persone hanno visitato, nel giorno di Natale, il presepe vivente “Venite Adoremus” realizzato dall’associazione Capezza negli orti dell’Istituto Bambin Gesù, in collaborazione con le suore dell’istituto, con il patrocinio del Comune di Gualdo Tadino e del Polo museale. Un successo di partecipazione e di giudizi positivi per questa terza edizione, che ha sicuramente premiato lo sforzo compiuto in questi giorni di preparazione dai membri dell’associazione.

Oltre mille persone hanno varcato la soglia degli orti dell’istituto per poter ammirare la rappresentazione, ispirata al dipinto “L’adorazione dei pastori” di Domenico Ghirlandaio del 1485.  Suggestivo lo spazio illuminato dalle luci di fiaccole e fuochi, che ha proiettato i visitatori in uno spaccato di XV secolo con la natività contornata da personaggi nei tradizionali costumi quattorcenteschi. Viandanti, pastori e artigiani  hanno animato i locali ricostruiti in quella porzione del convento.

Per l’occasione sono stati predisposti degli spazi che richiamano mestieri artigiani della tradizione gualdese, ceramista-fabbro-falegname, ma anche una macina dell’olio, una locanda, la lavorazione del formaggio, che fanno da cornice alla Natività. Particolare menzione merita la locanda del viandante che, grazie agli allestimenti e ai colori nonché alla bravura dei personaggi che l’animano, ha attirato molto l’attenzione dei visitatori. Ampliati gli spazi rispetto alle precedenti edizioni, Venite Adoremus è sempre più un punto di riferimento nel panorama dei presepi viventi umbri.

“Siamo molto soddisfatti del risultato raggiunto. Una sfida che, stando ai commenti dei visitatori e quelli lasciati sui social network, ha colto nel segno. Un ulteriore risultato positivo per Capezza, raggiunto grazie alla collaborazione e al lavoro degli associati che si sono impegnati in questi giorni per realizzare questo presepe. A loro, alle suore del Bambin Gesù e a tutti i visitatori va il mio ringraziamento personale e quello di tutta Capezza”, ha commentato il presidente dell’associazione, Michele Storelli.

Il taglio del nastro, il giorno di Natale, è avvenuto alla presenza del sindaco Massimiliano Presciutti, di don Emmanuel per la parrocchia di San Benedetto, della Madre Superiora dell’Istituto Bambin Gesù, suor Maria Bernardetta, del presidente dell’associazione Capezza, Michele Storelli. Entusiasta anche la comunità delle suore che ha messo a disposizione gli spazi, condividendo fin dall’inizio l’iniziativa di Capezza. Il presepe vivente sarà aperto anche il 26 dicembre, il 1 e il 6 gennaio dalle 17 alle 20 e il 5 gennaio dalle 21 alle 23.

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(foto Enrico Fioriti)
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Redazione Gualdo News
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