Si è tenuto questa mattina a Perugia l’incontro tra i sindaci di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti, e di Gubbio, Filippo Mario Stirati, con l’assessore regionale alla sanità Luca Barberini per discutere della delibera della Giunta regionale relativa al nuovo modello organizzativo della rete dei servizi di diagnostica di laboratorio che, di fatto, trasformerebbe l’ospedale di Gubbio-Gualdo Tadino in una una sorta di succursale di quello di Città di Castello.
Al termine è stata decisa la convocazione degli Stati generali della sanità in Alto Chiascio. In quella sede si discuterà anche del laboratorio analisi, essendo la delibera di non immediata attuazione. “Ho chiesto fortemente questo incontro – ha detto il sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti – in quando gli Stati generali sono una sede di confronto e partecipazione per discutere e condividere il futuro non solo del laboratorio ma di tutti i servizi territoriali, compresi ovviamente quelli dell’ospedale che dovrà essere e sarà potenziato.”
“L’ospedale di Branca continuerà ad avere un ruolo strategico nella sanità umbra, all’interno della rete ospedaliera dell’emergenza-urgenza, collegato ai servizi sanitari territoriali. È prevista una valorizzazione del presidio con il potenziamento dei servizi specialistici, senza alcuna riduzione delle attività”, ha riferito l’assessore regionale Luca Barberini a margine dell’incontro con i due sindaci, al quale erano presenti anche il direttore regionale dell’area Salute, Welfare, Organizzazione e Risorse Umane, Walter Orlandi e il direttore generale della Usl Umbria 1, Andrea Casciari.
“Nel primo semestre 2018 – ha evidenziato Barberini – l’ospedale di Gubbio-Gualdo Tadino è il polo ospedaliero cresciuto di più in tutta l’Umbria, sia in termini di prestazioni sia di fatturato. Un obiettivo ottenuto grazie all’impostazione data e all’ottima organizzazione, che conferma l’importanza di questo presidio”.
Facendosi interprete delle preoccupazioni espresse dai sindaci di Gualdo Tadino e Gubbio rispetto alla nuova organizzazione dei laboratori analisi, Barberini ha annunciato che “a breve verranno convocati gli stati generali della sanità dell’Alto Chiascio per discutere non solo dello sviluppo del presidio ospedaliero di Branca, ma anche delle prospettive dei servizi sanitari territoriali e della loro integrazione con l’ospedale”.