“Il laboratorio analisi funzionerà h24”. Nuovo documento ribadisce l’impegno

L’attività ospedaliera del laboratorio analisi dell’ospedale di Branca continuerà ad operare h24 garantendo tutte le prestazioni fino ad oggi svolte”. Così riporta un documento condiviso dall’assessore regionale Luca Barberini, dal direttore sanitario della Asl Umbria 1 Pasquale Parise, dai sindaci del territorio quali massime autorità sanitarie dei rispettivi territori (presenti la vicesindaco di Gubbio Rita Cecchetti, il sindaco di Sigillo Riccardo Coletti, il sindaco di Scheggia e Pascelupo Fabio Vergari e il vicesindaco di Valfabbrica Werter Grasselli), associazioni portatrici di interessi, organizzazioni sindacali, medici e operatori del nosocomio di Branca.

Il verbale conclusivo, che di fatto impegna la Regione dopo la lettera inviata dall’assessore regionale Barberini e dal direttore regionale della sanità Walter Orlandi a sindaci e direttori generali delle Usl, è stato redatto al termine di un incontro svoltosi venerdì scorso presso la sala consiliare del municipio di Gualdo Tadino promosso dal sindaco gualdese Massimiliano Presciutti sui temi della sanità e dei servizi territoriali.

Nel documento si sottolinea che “l’ospedale di Branca è stato, è e resterà a pieno titolo nella rete dell’emergenza-urgenza e che questo ruolo strategico sarà confermato nel nuovo Piano Sanitario Regionale. Il nosocomio comprensoriale, “così come già avvenuto in maniera molto significativa negli ultimi anni, continuerà ad essere potenziato sia in tecnologia che in dotazione organica, visti anche gli ottimi risultati qualitativi e quantitativi ottenuti nell’ultimo quadriennio.”

Per quanto riguarda il laboratorio analisi, nonostante nella riorganizzazione regionale assuma il ruolo di “spoke” (inferiore a quello di “hub” riconosciuto a Città di Castello), “l’attività ospedaliera del laboratorio analisi dell’ospedale di Branca continuerà ad operare h24 garantendo tutte le prestazioni fino ad oggi svolte”, riporta il documento, che prosegue: “visto che nell’ospedale di Branca insiste il Centro regionale di fibrosi cistica, vi sarà uno sviluppo e un potenziamento dell’attività specialistica, anche per quanto attiene gli esami di laboratorio.”

“Relativamente alle prestazioni svolte sul territorio, la riorganizzazione delle medesime saranno oggetto della predisposizione di un apposito progetto di messa in rete, al fine di innalzare i livelli qualitativi delle prestazioni e generare possibili risparmi che verranno interamente reinvestiti per potenziare la rete dell’emergenza urgenza, quindi anche l’ospedale di Branca”.

L’incontro tra sindaci, associazioni e sindacati si è concluso con l’impegno scritto che “questo progetto, una volta redatto (tempo stimato un anno e mezzo circa) sarà oggetto di una fase partecipativa preventiva fino alla conclusione della quale nulla cambierà rispetto alle attuali prestazioni.”

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Redazione Gualdo News
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