Il tribunale di Spoleto ha condannato a cinque anni il giovane che, secondo l’accusa, nel gennaio 2017 si era introdotto nell’appartamento della fidanzata a Gaifana e aveva rovesciato della benzina. Dal combustibile era poi divampato l’incendio che aveva causato ustioni su tre quarti del corpo alla donna, che era stata ricoverata al reparto Grandi Ustionati dell’ospedale di Genova.
I reati sono quelli di violazione di domicilio, incendio colposo e lesioni gravi. Il ragazzo, H.V. di 28 anni, è stato rimesso in libertà con obbligo di dimora e firma nel comune di residenza, anche perchè è stato superato il limite previsto per la custodia cautelare. Ed è proprio questo che preoccupa l’avvocato della ragazza, che sperava nell’accoglimento delle richieste del pubblico ministero Petrini, equivalenti a 16 anni di carcere per tentato omicidio premeditato. Secondo la difesa, l’imputato voleva solo spaventare la ragazza e non ucciderla. Il ragazzo non potrà allontanarsi dalla propria abitazione nelle ore notturne.
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