Nella giornata di ieri è stata aperta la procedura di mobilità per i 584 lavoratori ex Jp Industries, oggi Indelfab. Lo hanno reso noto i sindacati che hanno ricevuto comunicazione dall’azienda dell’avvio dell’iter che riguarda tutti i dipendenti dei due stabilimenti di Fabriano e di Colle di Nocera Umbra.
“La direzione aziendale decide di procedere in maniera unilaterale con il licenziamento collettivo – spiega una nota dei sindacati Fim Fiom e Uilm Ancona – Inoltre ad oggi, non risulta nessun piano di concordato presentato al tribunale di Ancona e pertanto è il liquidatore, Giovanni Porcarelli che decide in maniera unilaterale della sorte delle quasi 600 famiglie, senza dare spiegazioni su come si intenderà sanare la situazione debitoria accumulata in questi anni, di cui una parte importante proprio nei confronti dei dipendenti stessi. Fim Fiom e Uilm Ancona ribadiscono la totale contrarietà ad ogni tipo di licenziamento, alla luce del fatto che ancora si possono utilizzare ulteriori strumenti di ammortizzatori sociali, e chiederanno immediatamente un tavolo di confronto presso la regione Marche e al ministero dello Sviluppo Economico”.
A meno di novità a seguito di incontri tra proprietà, istituzioni e rappresentanti dei lavoratori, nella giornata di ieri potrebbe essere stata scritta la parola fine a una vicenda che si trascina ormai da più di dodici anni, dalla crisi dell’allora Antonio Merloni passando poi per l’acquisizione da parte della Jp Industries con la produzione però che di fatto non è mai decollata. I dipendenti, passati da 700 a 584, hanno potuto tirare avanti grazie alle opportunità offerte dagli ammortizzatori sociali.
Per loro adesso la situazione si fa critica, accrescendo ulteriormente la già pesantissima crisi che da anni sta attraversando la Fascia Appenninica. Attualmente sono impiegate 279 persone a Colle di Nocera Umbra e 305 a Fabriano.
Lunedì prossimo, 24 agosto alle ore 10, si terrà un’assemblea dei lavoratori nella sala mensa dello stabilimento di Fabriano.