“La Regione Umbria sta rendendo operativa sul territorio regionale la disposizione dell’Aifa secondo la quale anche i medici di medicina generale potranno prescrivere il farmaco antivirale Paxlovid (a base di nirmatrelvir/ritonavir) per il trattamento precoce della malattia da Covid”. Lo ha reso noto l’assessore regionale alla salute, Luca Coletto.
Questo tipo di trattamento dovrà essere avviato precocemente, e sicuramente entro 5 giorni dalla comparsa della sintomatologia.
Il farmaco è indicato per il trattamento di pazienti adulti che non necessitano di ossigenoterapia supplementare e che sono ad elevato rischio di progressione a COVID-19 severa, come ad esempio i pazienti affetti da patologie oncologiche, malattie cardiovascolari, diabete mellito non compensato, broncopneumopatia cronica e obesità grave.
La prescrizione da parte del medico di medicina generale avverrà mediante la compilazione di un Piano terapeutico e con la richiesta del proprio medico il farmaco potrà essere ritirato direttamente in farmacia, senza costi a carico del cittadino.
ANDAMENTO DELL’EPIDEMIA IN UMBRIA – La curva epidemica, come pure la media mobile a 7 giorni in Umbria mostra un trend in diminuzione rispetto alle settimane precedenti. L’incidenza settimanale mobile per 100.000 abitanti al 19 aprile è pari a 803.
L’RDt sulle diagnosi calcolato per gli ultimi 14 giorni con media mobile a 7 giorni è sostanzialmente stabile attestandosi ad un valore di 0,86.
L’andamento regionale dell’incidenza settimanale mobile per classi di età mostra un trend in diminuzione in tutte le classi d’età, l’incidenza più elevata è riscontrata nella classe d’età compresa tra gli 11 e i 13 anni mentre l’incidenza più bassa è registrata nella classe d’età tra 19 e 24 anni.
Tutti i distretti sanitari hanno l’incidenza inferiore a 1.000 casi per 100.000 abitanti. L’incidenza più elevata è riscontrata nel Distretto di Orvieto ed è pari a 973 casi per 100.000 abitanti.
Rispetto alla settimana precedente si osserva una leggera diminuzione nell’impegno ospedaliero regionale (al 19 aprile 271 ricoveri di cui 4 in terapia intensiva), mentre nella settimana tra l’11 e il 17 aprile si registra 1 decesso.