Raffaello Lucarelli, il “Lumière” di Gualdo Tadino nel libro di Antonio La Torre Giordano

Reduce dal prestigioso premio letterario internazionale Giuseppe Tomasi di Lampedusa 2024, conferito per il volume di critica cinematografica “Il Gattopardo. I sessant’anni del film tra arte, media e società” (Edizioni Lussografica, 2023), Antonio La Torre Giordano presenta il suo nuovo lavoro di ricerca relativo alla storia del cinema in Sicilia.

In uscita a fine novembre, in grande formato e con oltre 260 foto, illustrazioni e incunamboli, “Raffaello Lucarelli il Lumière di Sicilia – La vera storia del cineasta umbro” restituisce alla memoria collettiva la figura del pioniere del cinema italiano (nativo di Gualdo Tadino) e siciliano attraverso un’approfondita ricerca, lunga circa dieci anni, supportata da fonti inedite per la storia del cinema e da ricognizioni presso archivi italiani, francesi e svizzeri, con ritrovamenti filmici della Lucarelli-Film e altri reperti storici ufficiali, tra cui corrispondenze familiari, militari, prefettizie e con figure influenti dell’epoca, come le potenti Case Lumière e Pathé, così come i membri della famiglia Florio.

A metà tra il critico e il saggistico, il libro – già oggetto di studio presso l’Università di MilanoBicocca – racconta l’alba del cinema e l’affascinante viaggio di Lucarelli che dalla natia Gualdo Tadino si sposterà prima a Firenze, poi in Svizzera, in Francia e negli USA, giungendo in Sicilia dopo aver conosciuto Vincenzo Florio e Filippo Tommaso Marinetti, decidendo così di investire i suoi affari in una Palermo dove il cinematografo era pressoché sconosciuto.

Con grande spirito imprenditoriale e artistico, Lucarelli è il cineasta dei primati, nonché fondatore delle prime sale cinematografiche nel capoluogo siciliano, nel produrre i film “dal vero”, i cinegiornali, così come le prime accademie di recitazione cinematografica, chiamando in causa Paolo Azzurri, Lorenzo e Barbara Lucarelli, trasformando l’isola in uno dei primi grandi set d’Europa.

Nel 120° anniversario della Lucarelli-Film (1905-2025) e con il patrocinio del MIC – Ministero della cultura, l’Archivio Siciliano del Cinema, la Fondazione Jérome Seydoux-Pathé e il Comune di Gualdo Tadino, al volume va la primogenitura della ricostruzione trasparente e inconfutabile del profilo del cineasta, unendo storia e cultura volta non soltanto ai grandi appassionati di cinema ma anche a coloro che amano le dinamiche storiche della cinematografia italiana.

Vi sono aree italiane che non hanno ancora riscoperto e valorizzato le proprie radici cinematografiche pertanto in Sicilia, in Umbria e più in generale nel Paese vi era ancora questa zona d’ombra – spiega l’autore – Ricorrendo a nuove metodologie di ricerca storica a cui collaborano i due storici di Gualdo Tadino Mauro Guidubaldi e Daniele Amoni, questo lavoro colma definitivamente la lacuna legata al “padre fondatore” del Cinematografo in Sicilia e tra i primi fautori delle co-produzioni internazionali, riportando alla luce anche il primo quarto di secolo del Novecento e il ruolo centrale che ebbe Palermo, divenendo in quell’epoca la «capitale» siciliana del cinema”.

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Biografia dell’autore
Antonio La Torre Giordano è uno scrittore, storico e ricercatore del cinema. Laureato in Storia del cinema alla Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti di Milano, insegna Didattica e Storia del cinema a Palermo e collabora con RAI Storia, RAI Cultura e diverse riviste di settore.
Membro del SNCC e dell’AIRSC, dal 2019 dirige l’Archivio Siciliano del Cinema, la prima cineteca in Sicilia dichiarata Bene culturale nazionale tutelato dal MIC – Ministero della cultura. Ha inoltre curato progetti di digitalizzazione e archeologia del cinema, e partecipato alla sceneggiatura e ricerca per diversi film e documentari. Dal 2023 dirige la collana “I classici del cinema a fumetti”, esplorando il legame tra cinema e fumetto mediante trasposizioni di film classici italiani.

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Redazione Gualdo News
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