A Gualdo Tadino torna al centro del dibattito politico la questione del trasferimento del centro socio riabilitativo “Il Germoglio”, attualmente ospitato nell’ex carcere di Palazzo Ceccoli e destinato a spostarsi presso l’Istituto Don Bosco.
Il gruppo consiliare Rifare Gualdo ha diffuso un comunicato nel quale sottolinea che “tra verbali ufficiali, delibere, contratti di comodato e accordi presi con la Usl”, il trasferimento non si sia ancora realizzato.
Le consigliere Simona Vitali, Cinzia Natalini e Chiara Casciani ricordano anche che “tutto è rimasto fermo, nonostante l’Amministrazione abbia persino assunto l’impegno di pagare per conto dell’Istituto oltre 22 mila euro di IMU“ e il “totale silenzio circa le sorti dell’immobile Ex Carcere, affidato da quasi due anni al CSS srl senza che vi sia stata alcuna attività avviata.”.
“Non accettiamo più silenzi e rinvii – dichiarano le consigliere di Rifare Gualdo – La Giunta Presciutti dica chiaramente perché il trasferimento non è stato realizzato e si assuma le proprie responsabilità. Gualdo Tadino non può permettersi di abbandonare un tema così delicato all’ennesimo caso di immobilismo amministrativo. Meno selfie e più fatti”.
Sulla vicenda interviene anche il gruppo di Forza Italia con una mozione presentata dal capogruppo Fabio Viventi.
Nel documento si cita una riunione della Terza Commissione Consiliare del gennaio 2023, nella quale “il sindaco aveva confermato la volontà di procedere” e di un incontro tra USL Umbria 1, tecnici comunali e rappresentanti dell’ente salesiano “durante il quale si sarebbe trovato un accordo definitivo in merito alla suddivisione degli spazi, alla rigenerazione delle aree interessate e alla programmazione degli interventi necessari per adeguare gli ambienti dell’Istituto Don Bosco agli standard richiesti.”
La mozione richiama inoltre la delibera di giunta n. 37 del marzo 2024 con cui è stata approvata la stipula del contratto di comodato tra Comune, Istituto e USL, della durata di sei anni rinnovabili. “Ad oggi – si legge nel testo – non vi è più alcuna notizia in merito al trasferimento.”
Il documento di Forza Italia impegna sindaco e giunta a spiegare in consiglio comunale i motivi del ritardo nel trasferimento, a chiarire lo stato degli interventi necessari, a fornire informazioni sugli accordi con la società CSS srl e sulle eventuali conseguenze della mancata consegna dell’ex carcere, oltre a chiedere se l’amministrazione comunale ha ancora intenzione di “procedere al trasferimento ed eventualmente a impegnarsi concretamente per realizzare tale trasferimento nel più breve tempo possibile e allo stesso tempo consegnare l’immobile Ex Carcere alla società a cui è stata già affidata con determinazione la gestione.”














