“Escluso abbonamenti”: cartello legittimo per il Comune, ma la chiarezza non è scontata

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Riceviamo e pubblichiamo integralmente il comunicato stampa dell’amministrazione comunale di Gualdo Tadino relativo alla vicenda di un segnale nel parcheggio di Piazza XX Settembre che ha sollevato anche numerosi commenti sui social, articoli sulla stampa e web, e di cui nei giorni scorsi abbiamo parlato in un articolo dal titolo “Quando è la grammatica sbagliata a fare la multa. In fondo al comunicato la nostra risposta.

In relazione agli articoli apparsi sulla stampa locale riguardanti la presunta ambiguità della segnaletica nel parcheggio a pagamento di Piazza XX Settembre, l’Amministrazione Comunale di Gualdo Tadino ritiene opportuno fare chiarezza, anche a tutela dei cittadini e per porre fine a inutili strumentalizzazioni.

Secondo il Codice della Strada, Figura II 76 Art. 120 il cartello Parcheggio (P bianca grande su sfondo Blu) indica un’area organizzata ed attrezzata per sostare a tempo indeterminato. Mediante pannelli integrativi sono eventualmente indicati con valore prescrittivo:

— limitazioni di tempo

— tariffe per la sosta a pagamento

— schema della disposizione dei veicoli (sosta parallela, obliqua, ortogonale)

— categorie ammesse od escluse (Es: Residenti, abbonati, motocicli, ecc.)

In virtù di ciò il cartello esposto in Piazza XX Settembre indica, secondo il codice della strada, la possibilità di posteggiare per tutte le categorie ad eccezione degli abbonati.

Il pannello integrativo riportante la dicitura ‘escluso abbonamenti – ha spiegato il Comandante della Polizia Municipale, Gianluca Bertoldiè pienamente conforme al Codice della Strada. Come stabilito dal Regolamento di attuazione, i pannelli integrativi fanno riferimento al segnale principale, nel caso specifico quello di ‘parcheggio’, e possono indicare limitazioni temporali, tariffe e categorie ammesse o escluse. Parlare di cartello ‘sbagliato’ è totalmente fuorviante.

Ricordo inoltre – prosegue – che l’applicazione della nuova disciplina è stata preceduta da un periodo di informazione preventiva di oltre 10 giorni, durante il quale gli operatori della polizia locale hanno distribuito avvisi di cortesia e fornito spiegazioni puntuali a cittadini e commercianti. I dati parlano chiaro: su oltre 300 abbonati, sono state elevate soltanto 4 sanzioni in più di un mese. Inoltre, gli abbonamenti emessi dopo il 17 aprile 2025 riportano in modo esplicito sul retro le zone escluse dall’utilizzo del titolo stesso, per evitare qualsiasi fraintendimento.”

La decisione di escludere gli abbonati dal Parcheggio di Piazza XX Settembre e da altre zone del centro, è dettata dal fatto che l’Amministrazione Comunale cerca invece di favorire la fruibilità del centro storico da parte dei veicoli e della gente per incentivare le attività presenti a Gualdo Tadino.

Il piano parcheggi che stiamo portando avanti da tempo – ha dichiarato l’assessore ai Trasporti, Giorgio Locchi è costantemente monitorato e ha come obiettivo quello di favorire la fruizione del centro storico di Gualdo Tadino, migliorando la mobilità urbana e sostenendo il commercio locale. Come già chiarito dal Comandante Bertoldi, la segnaletica impiegata è pienamente conforme alle norme del Codice della Strada. La dicitura ‘escluso abbonamenti’, presente in alcune zone, è stata introdotta per incentivare il ricambio dei veicoli in sosta, consentendo così una maggiore rotazione e l’accesso facilitato alle attività del centro.

È importante ribadire che il piano parcheggi non nasce con finalità punitive, ma con l’intento di rendere la città più accessibile, ordinata e vivibile. Gli abbonati, che usufruiscono della sosta per periodi più lunghi, dispongono infatti di aree dedicate come il Parcheggio Multipiano di Piazza Mazzini, Via Bersaglieri e Piazza Marconi (ex Piazza delle Erbe). L’Amministrazione continuerà a monitorare con attenzione la situazione della sosta e della mobilità. Invitiamo quindi a evitare polemiche e sterili strumentalizzazioni. Siamo impegnati quotidianamente a dare risposte concrete ai cittadini, spesso in difficoltà, occupandoci dei loro bisogni reali, ascoltandoli costantemente. Lasciamo agli altri il gusto della polemica fine a se stessa, noi continueremo nel nostro lavoro al servizio della comunità, mettendocela tutta e con l’umilità che da sempre ci caratterizza”, conclude l’assessore.

L’amministrazione rimane a disposizione per ogni chiarimento e conferma il proprio impegno per una gestione trasparente, equa ed efficace degli spazi pubblici e dei servizi alla cittadinanza.


RISPOSTA DI GUALDO NEWS

Pur prendendo atto delle precisazioni tecniche fornite, riteniamo opportuno sottolineare che la questione sollevata da cittadini e stampa locale non riguarda la sola conformità formale del cartello al Codice della Strada, quanto piuttosto la chiarezza e l’univocità del messaggio veicolato dal pannello integrativo “escluso abbonamenti”.

Come abbiamo scritto nel precedente articolo, tale dicitura, nella sua formulazione attuale, può generare ambiguità semantica: un utente abbonato — che ha già regolarmente pagato per poter sostare — potrebbe infatti interpretare la frase come esenzione dal pagamento e non come divieto di sosta, incorrendo così in errore in buona fede. In altre città, ad esempio, la dicitura “escluso autorizzati” è interpretata dall’Ente in senso diametralmente opposto a quello del Comune di Gualdo Tadino.

Va evidenziato che la giurisprudenza si è più volte espressa a favore dell’utente in casi simili (un esempio è la scritta “Varco Attivo” nelle ZTL per segnalare la presenza di telecamere, che, in seguito a numerosi ricorsi accolti dalla magistratura, ha portato il Ministero a considerarla illegittima), ribadendo che la segnaletica stradale, pur se conforme al regolamento, deve essere sempre chiara e facilmente comprensibile e che la responsabilità della corretta comunicazione spetta all’Ente preposto.

Ci risulta inoltre assolutamente incomprensibile e del tutto fuori luogo l’accusa di strumentalizzazione. Ci preme ribadire, con assoluta chiarezza, che non vi è mai stata da parte nostra alcuna volontà di alimentare polemiche sterili. L’intento è stato esclusivamente quello raccogliere i dubbi dei cittadini e portarli all’attenzione pubblica, come giornalismo insegna, esercitando questo compito sempre nel rispetto delle istituzioni e nella convinzione che ogni confronto rispettoso e costruttivo possa contribuire al miglioramento della gestione della cosa pubblica.

Per questo motivo riteniamo che, più che rivendicare la legittimità di una scelta, in questo caso sarebbe auspicabile valutarne l’efficacia comunicativa, evitando ove possibile fraintendimenti e disagi e migliorando così anche il rapporto di fiducia tra amministrazione e cittadino.

La redazione

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Redazione Gualdo News
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